L'eliminazione dalla Coppa Italia forse può essere spiegata con il tanto turnover scelto da Di Francesco. Una scelta comprensibile, sia perchè la Roma fino a questo momento ha giocato molto, sia perchè il campionato propone lo scontro diretto contro la Juventus. Una gara importante perchè chi vince cerca di mantenere il passo del Napoli, mentre chi si ferma potrebbe rimpiangere questi punti alla fine del campionato. E Alisson, come tutta la Roma, vuole arrivare a giocarsela fino in fondo.

Ma per che cosa? La risposta arriva direttamente dal portiere brasiliano della Roma nel corso di un'intervista a Il Messaggero: "Noi stiamo puntando dritti al nostro obiettivo, che è lo scudetto. Per conquistarlo, lo sappiamo, dobbiamo battere tutti, quindi anche la Juventus. Ho rispetto per loro, ma anche fiducia nei miei compagni. Loro vengono da 6 titoli consecutivi e due finali di Champions negli ultimi 3 anni, ma noi siamo in forma, e andiamo a Torino per guadagnare i 3 punti. È una sfida importante, ma ancora non decisiva. Tante gare senza vincere a Torino? Lo sappiamo. Ma come non guardo troppo al futuro, cerco di non pensare nemmeno al passato. Dobbiamo essere concentrati di partita in partita, e io darò il massimo per aiutare i miei compagni a vincere".

Alisson si concentra poi sulle differenze tra Spalletti e Di Francesco: "Entrambi hanno molta voglia di vincere. Con Spalletti non ho giocato molto, ma non nego di essermi trovato bene. Mi piace molto però anche il metodo che ha portato Di Francesco. In ogni caso, l’allenatore è il capo, bisogna fare quello che vuole lui. Ora con il nuovo tecnico mi sembra che siamo sulla strada giusta, in difesa siamo migliorati, ma in generale nello spogliatoio c’è una mentalità diversa. Quando arriva un nuovo allenatore non è mai facile adeguarsi alle sue esigenze, ma quando arrivano i risultati non puoi far altro che fidarti. Il mister ha la capacità di far sentire tutti titolari".