Roma-Cagliari, l'urlo liberatorio dell'Olimpico al gol vittoria di Fazio al 94' è ancora impresso in mente, quello di sabato scorso è un successo che andrebbe gustato appieno ma il calendario toglie il respiro alla compagine giallorossa, chiamata già a scendere in campo domani pomeriggio - calcio d'inizio alle ore 17:30 - tra le mura amiche contro il Torino. Impegno infrasettimanale, di Coppa, in programma gli ottavi di finale di una competizione che fatica a trovare appeal tra i tifosi.

Giornata di vigilia a Trigoria, con la squadra che ha completato l'allenamento di rifinitura sotto l'occhio come sempre vigile dell'allenatore Eusebio Di Francesco. Dopo una sessione video e un quarto d'ora in palestra, il gruppo è sceso in campo: torello, rapidità e partita tattica a campo ridotto, questo è stato il programma odierno. L'ex guida tecnica del Sassuolo ha in mente un leggero turnover, come è da prassi in queste occasioni. Dzeko ha lavorato in gruppo, ma non dovrebbe partire titolare. Nel corso delle ultime uscite è apparso affaticato. Solo terapie, invece, per gli infortunati Karsdorp e Defrel, alle prese con i rispettivi programmi di recupero.

La Roma dovrebbe schierarsi in campo con il classico 4-3-3, con qualche interprete diverso rispetto all'ultimo match, quello disputato contro il Cagliari. Riposo per Allison, in campo Skorupski. Difesa inusuale, con Bruno Peres, Juan Jesus, Moreno ed Emerson Palmieri chiamati a disinnescare l'attacco del Torino; in mezzo, ancora Pellegrini, questa volta con Gonalons ed il titolarissimo Strootman, uno dei cardini di questa Roma. Esperimenti in attacco: come detto, fuori Dzeko, la prima punta sarà Schick, chiamato a ritrovare nel più breve tempo possibile una condizione fisica accattabile. Ai suoi lati, Gerson ed El  Shaarawy. Attenzione, in ogni caso al turco Under, scalpitante e ben visto da Di Francesco.