Concluso nel miglior modo possibile il proprio girone di Champions League, è di nuovo tempo di campionato per la Roma di Di Francesco, che nell'anticipo domenicale della diciassettesima di Serie A verrà ospitata da un Chievo Verona tutt'altro che agevole da superare. I clivensi di Maran, come è noto, sono ormai noti per la loro abilità nell'insabbiare il gioco e questa tendenza potrebbe creare qualche problema in più ai giallorossi, decisi comunque a fare punti per non lasciarsi scappare il treno-scudetto. Con una sfida ancora da recuperare, la trasferta di Genova in casa della Samp, Dzeko e compagni distano solo cinque punti dalla vetta, distanza esigua che potrebbe essere colmata da un momento all'altro.

Per conquistare i tre punti, dunque, Di Francesco è pronto a schierare il 4-3-3 dei titolarissimi, costretto comunque a qualche modifica a causa di qualche defezione importante (vedasi Pellegrini) che in casa Roma è ormai una mera costante. Davanti ad Alisson, i centrali difensivi dovrebbero essere Fazio e Manolas, con Bruno Peres e Kolarov sulle fasce. Occhio, comunque, a qualche scampolo di partita per Emerson Palmieri. Nella zona mediana del campo spazio a Gonalons vista la squalifica di De Rossi, affiancato da Strootman e dal ninja Nainggolan. Ai lati di Dzeko, infine, tanta incertezza, con Perotti ed El Shaarawy pericolosamente incalzati da Gerson e Schick, giovani vogliosi di dire definitivamente la loro in maglia giallorossa.

Soprattutto il ceco, reduce da un brutto infortunio, è pronto ad esordire dal primo minuto, confermando quelle doti ammirate durante il suo primo anno di Serie A con la maglia della Sampdoria. Il brasiliano Gerson, più "rodato" nei sistemi tattici di EDF ha invece confermato la voglia di fare bene della sua Roma, rassicurando i tifosi in merito ai festeggiamenti post-Qarabag: "Il passaggio agli ottavi ha sicuramente aumentato la nostra fiducia - ha detto ai microfoni di Sky Sport 24 - ma ora dobbiamo continuare a lavorare. Solo con il lavoro si possono alzare i trofei e poi vedremo se ne sarà valsa la pena".

E, sull'imminente sfida contro il Chievo Verona"Personalmente non so se giocherò,  ma mi farò trovare pronto. Chiunque giocherà sarà pronto, che sia io, El Shaarawy o Schick, conta la squadra. Il mio ruolo? Mi piace esterno altro ma anche a centrocampo. Al Fluminense giocavo al centro, poi mi sono adattato. Sono a disposizione della squadra. L'unico obiettivo della squadra è quello di vincere, siamo rispettati in Europa e in Sud America. Il passaggio del turno in Champions League ha aumentato la nostra autostima, dobbiamo lavorare con sempre più convinzione. Crediamo nello scudetto".