All'inizio era un bel sogno, poi, partita dopo partita, è diventata una bella realtà. L'Atalanta, arrivata in Europa League tra lo scetticismo italico ed europea, era rappresentata come la cenerentola tricolore di questa Europa League, ma le vittorie contro Lione ed Everton hanno fatto capire a tutti che i bergamaschi non sono una favola, bensì una realtà solida e consolidata. La squadra di Gasperini ha compiuto qualcosa di storico, sia per il club, sia per la portata dell'impresa, viste le squadre presenti nel suo girone. Dopo il sorteggio di Nyon dello scorso Settembre, in pochi, pochissimi, avrebbero puntato un singolo euro sul passaggio del turno da parte degli Orobici che, invece, non solo hanno conquistato i sedicesimi di finale, ma addirittura ci arrivano come testa di serie, avendo vinto il proprio girone.
"E' il momento più alto della mia carriera", dice Gasperini a fine partita. "Siamo nella storia" gli fa eco il presidente nerazzurro Percassi. La portata di ciò che è stato fatto dai ragazzi atalantini traspare bene dalle parole dei due uomini al comando, che non esitano a definire quanto successo come qualcosa di storico. La solidità mostrata dai nerazzurri in questa campagna europea è disarmante, nemmeno Goodison Park o il Parc Olympique hanno fatto tremare le gambe di Gomez e compagni, che ormai hanno ben in testa cosa fare quando scendono in campo. La conferma più grossa, Gasperini, la ha avuta dai propri attaccanti. Per la quarta volta in stagione il tecnico ex Genoa ha schierato in campo Ilicic, Gomez e Petagna e per la quarta volta ha trovato un'importante vittoria che gli ha permesso di conquistare il primo posto del girone.
Ora, però, arriva il bello: la fase ad eliminazione diretta. Spartak Mosca, Celtic, Borussia Dortmund, Astana, Partizan, Ludogorets, Aek Atene, Copenaghen, Steaua Bucarest, Stella Rossa Belgrado, Marsiglia, Ostersund, Nizza e Real Sociedad, una di queste sarà la sfidante dei bergamaschi. Ci sono grandi nomi e sfide di grande fascino come quella al Borussia Dortmund o al Marsiglia, sfide facile sulla carta come con l'Astana o l'Ostersund, ma che nascondono insidie nel lungo viaggio fino al Kazakistan o nel meteo avverso per la cittadina a nord di Stoccolma. L'Atalanta è pronta ad affrontare ogni sfida che l'urna di Nyon le presenterà, ma certamente la speranza è quella di non incontrare una big e di non dover fare trasferte troppo lunghe od ostiche per non accusare poi la fatica in campionato.