Archiviata la buona vittoria contro la SPAL, lunedì di rifinitura per la Rome di Eusebio Di Francesco, che nella giornata di domani si gioca una buonissime fetta di stagione. Contro il Qarabaq, collettivo inferiore tecnicamente ma da non sottovalutare affatto, i giallorossi potrebbero conquistare l'approdo agli Ottavi di Finale di questa Champions League, obiettivo quasi impensabile fino a due mesi fa, quando la Roma ancora stava cercando la propria dimensione tecnica e tattica. Grazie ad una vittoria e con un risultato favorevole nel big match tra Atletico e Chelsea, i giallorossi potrebbero addirittura prendersi il primo posto, che consentirebbe di pescare una rosa sulla carta più agevole in caso di eventuali ottavi.

Secondo le ultime indiscrezioni provenienti da Trigoria, Di Francesco dovrebbe riproporre il centrocampo delle stelle, con Daniele De Rossi pronto a riprendersi il proprio posto dopo l'assenza causa squalifica per la sfida contro la SPAL. Al suo fianco, tornerà sicuramente Radja Nainggolan mentre Kevin Strootman sarà chiamato agli straordinari. Condizione analoga vedrà protagonista Kolarov, cervello della rosa e tra i giocatori più preziosi per EDF, che assieme a Florenzi presidierà le fasce difensive, aiutando Fazio e Manolas in caso di sortite offensive del Qarabaq. Nessun dubbio nemmeno in attacco, dove Perotti ed El Shaarawy completeranno con Edin Dzeko il tridente offensivo.

Chiamato al decisivo salto di qualità, sarà dunque compito di Diego Perotti quello di trascinare la rosa. Intervistato da Il Romanista, il talentuoso esterno ha detto la sua sulla squadra e su Di Francesco: "La Roma? Ora siamo completi. Non so quante squadre hanno due giocatori forti per ruolo. È vero che sono andati via dei giocatori importanti, ma ne sono arrivati altri, abbiamo avuto sfortuna con Schick e Karsdorp. Di Francesco mi piace perché pretende sempre di più. Vuole attaccare. Qualche volta devi avere equilibrio, è vero, ma a me da attaccante questa libertà dà molta fiducia. Di Francesco mi ha fatto crescere e mi ha fatto fare meglio dell’anno scorso. Noi crediamo in lui fin dal primo giorno, ma anche in noi stessi, nel gruppo. Il bello è che non ti rilassi con lui, adesso per esempio abbiamo vinto il derby, è importante, prendi fiducia. Lui vuole sempre di più, è molto importante per la nostra testa" sottolinea ancora. [qui l'intervista completa]