- La Roma ha perso contro l'Atletico Madrid per 2-0 punita nel secondo tempo da Griezmann e Gameiro. Ora, per i giallorossi, sarà decisiva l'ultima sfida con il Qarabag all'Olimpico: vincendo sarebbe qualificazione sicura per la squadra capitolina.
Eusebio di Francesco ha commentato così, ai microfoni di Premium Sport, il ko contro la squadra di Simeone: "Non dimentichiamoci chi abbiamo affrontato, un gruppo composto da tutti giocatori di qualità: abbiamo giocato alla pari fino al loro gol, siamo stati imprecisi nel primo tempo quando abbiamo recuperato la palla, in almeno undici o dodici palloni nella loro metà campo", ha dichiarato il tecnico giallorosso al termine del match di Madrid. "Dovevamo essere più determinati nell’ultimo passaggio e andare a cercare il gol. Loro hanno creato pochissimo nei primi 45 minuti, mentre nella ripresa hanno dimostrato di avere più rabbia e cattiveria".
La Roma ha pagato la stanchezza del derby: "L’euforia fa bene, la presunzione no. Dobbiamo capire questo, stiamo attraversando un percorso di crescita: se non si perde è meglio, ma le sconfitte vanno prese in modo intelligente, lavorando sugli errori. Tecnicamente per la squadra che siamo abbiamo sbagliato un po’ troppo questa sera, ma non dobbiamo dimenticare che l’Atletico mette in difficoltà tutti gli avversari che affronta. C’è stato grande equilibrio, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti anche stasera e che abbiamo grande personalità”.
In chiusura Di Francesco ha voluto rispondere a chi dice che sta cambiando troppo spesso la formazione: “Rispondo con i risultati e con i fatti: in precedenza le risposte sono state ottime. Se l’Atletico ci avesse messo sotto dal primo minuto capirei le eventuali critiche, ma non è stato così. Nell’ultima mezz’ora siamo mancati, è lì che dovevamo dare di più: loro avevano messo più attaccanti per cercare il tutto per tutto. Non cerco di dare risposte, dobbiamo lavorare con la mentalità che abbiamo acquisito: i ragazzi non devono perderla, non devono pensare di essere diventati bravi".
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