Una vittoria bella ed importante, per la Roma di Eusebio Di Francesco, che in casa della Fiorentina ha mostrato i muscoli vincendo per 4-2. Tra i giocatori più performanti dell'incontro, ritroviamo sicuramente annoverato Konstas Manolas, che ha portato in vantaggio i suoi dopo una prima parte di gara tesa e conclusasi sul 2-2. Intercettato ai microfoni di Premium Sport, il difensore greco ha sottolineato tutta la sua gioia: "Una vittoria importantissima in un campo difficile, contro una squadra come la Fiorentina. Abbiamo dimostrato di essere forti, abbiamo preso due goal anche per merito loro. Dobbiamo continuare su questa strada".
E, a proposito dei possibili obiettivi, stavolta a Sky Sport, il difensore sceglie di volare basso: "La Roma è molto matura, ci sono delle rotazioni, tutti i giocatori hanno minuti e fiducia, è merito anche dell'allenatore e questo ci aiuta. Tutti questi anni siamo stati sempre in alto e dobbiamo starci anche quest'anno".
Poco dopo, è il tecnico Di Francesco ad applaudire ai suoi ragazzi, comprendendo l'importanza della sfida appena vinta: “È stata una partita bella, di grande intensità soprattutto nel primo tempo. Grande merito alla Fiorentina, che ha fatto una gara di rabbia dopo la sconfitta con il Crotone. Non era facile vincere su questo campo. Avevo paura di questa trasferta, dopo il Chelsea pensavo ad una gara appagata invece ho avuto grandissime risposte nonostante qualche imprecisione".
Passaggio importantissimo, poi, di Gerson, che grazie al tecnico giallorosso sembra praticamente rinato: " Lo seguivo dai tempi del Sassuolo, quando giocava da esterno alto. Mi è stato presentato come centrocampista ma ritengo che possa fare molto bene in attacco. Devo però fare i complimenti a Dzeko, che nel finale ha rincorso un avversario per chiudere un contropiede. Nonostante non faccia gol è determinante per la squadra con questo atteggiamento".
Un'analisi, infine, sulla sfida e sui goal presi: "Paradossalmente abbiamo preso i gol quando ci siamo abbassati, noi siamo molto bravi a difendere il campo che concediamo agli avversari. Il lavoro grande è stato quello nella testa dei giocatori, di fargli sposare le mie idee. A volte si è scettici ma senza basi. Io lavoro sul campo, cercando di far condividere a questi campioni le mie idee. Condivido ora con Spalletti questo record, spero di farne uno mio continuando a vincere fuori casa" conclude ai microfoni di Premium Sport.