Ha saltato la gara di sabato sera contro il Bologna proprio per essere nelle condizioni ottimali per sostenere un impegno tanto difficile quanto importante, quello in Champions League contro il Chelsea di Antonio Conte. Di fianco all'allenatore Eusebio Di Francesco, la poltroncina è stata riservata a Radja Nainggolan, che nel presentare la sfida che la sua Roma giocherà domani sera allo Stadio Olimpico contro i Blues di Londra, ha sottolineato: "Stiamo molto bene, se domani vinciamo facciamo un bel passo in avanti in ottica qualificazione. Difensivamente non c'è dubbio che facciamo grandi cose, ma il fatto che vinciamo per 1-0 ci deve fare riflettere perchè non sempre ti va bene questo tipo di gestione del risultato. Le gare vanno chiuse, segnando più gol, altrimenti si rischia di perdere punti per strada e non è quello che vogliamo".

Quella contro il Chelsea è una gara da preparare bene, nei minimi particolari, sia perchè la posta in palio è altissima, sia perchè l'avversario di turno è molto pericoloso, seppur in patria non stia vivendo un periodo particolarmente brillante. Infatti è parecchio distante dalle due squadre di Manchester, che primeggiano in Premier League: "Bisogna rispettare l’avversario essendo però consapevoli dei nostri mezzi. Loro sono una squadra di valore, che verrà qui per vincere e noi dovremo fare semplicemente la nostra partita. Ce la dobbiamo giocare. Siamo in casa, ci sarà lo stadio pieno. Ci saranno tutti i fattori per poter far bene. Dobbiamo approcciare bene l'incontro, e non avere paura perchè il Chelsea è forte e sarà pronto a punirci qualora ne avranno modo".

Stimato dal Chelsea, Nainggolan avrebbe potuto giocare la partita con la maglia dei Blues: "Che sia il Chelsea o un'altra squadra, io la mia scelta l'ho fatta, ed è quella di voler giocare con la maglia della Roma. Non ho mai pensato di stare da un’altra parte. È una domanda che non ha neanche senso. È semplice. Qui mi sento come a casa, ho tutto quello che mi basta per essere felice. E' una questione che non ha senso, non so perchè viene spesso tirata fuori". Arrivato a Roma nel gennaio 2014, la squadra giallorossa da quando è giunto nella Capitale l'indonesiano naturalizzato belga non era mai partita così forte: "E comunque si è sempre parlato di Roma da Scudetto. Ora non diciamo niente, siamo un pò scaramantici, può darsi che porti bene".

La Roma punta a migliorarsi di anno in anno. Questa potrebbe essere quella più forte nella quale 'il Ninja' abbia giocato: "Ogni anno abbiamo avuto una squadra forte. Il campionato quest’anno diverso, si sono rafforzate tante squadre, c’è più equilibrio. La mia impressione è che in qualsiasi squadra con cui ho giocato nella Roma, siamo stati sempre competitivi. Qui c'è grossa tradizione, e competenza, quindi difficilmente si sbagliano scelte di mercato. Stiamo facendo un buon cammino fino ad ora, vedremo alla fine cosa riusciremo a conquistare. Solo alla fine si tracciano i bilanci, ora è presto parlarne".