Terza vittoria per 1-0, 24 punti in campionato e vertice a un passo, con una partita da recuperare. Procede a passo spedito la Roma di Di Francesco, chiamata a consolidare la sua crescita oltre il confine nazionale. In un girone di ferro, la Roma si presenta alla quarta tornata con le carte in regola per ribaltare il pronostico. Il pari con gol - 3-3 - di Stamford Bridge consente qualche volo pindarico, un risultato positivo domani sera può proiettare la compagine giallorossa oltre la prima fase, in attesa di porre il definitivo sigillo al Wanda Metropolitano e infine con il Qarabag. 

La gestione di Di Francesco, turnover continuo ma ragionato, è pressoché perfetta. Talvolta la Roma non entusiasma, ma ha una compattezza con pochi eguali nel panorama italiano. Solidità costruita nel tempo, la forza di un gruppo oltre i singoli interpreti. A proposito di interpreti, è fondamentale, per reggere l'urto con l'ondata blu, il rientro a pieno regime di Manolas, considerato con giusta causa il perno della retroguardia capitale. Il greco, dopo lo stop per infortunio, torna a vestire i galloni di leader ed affianca all'Olimpico Fazio, fresco di rinnovo. A destra, è emergenza. Non solo Karsdorp, anche Bruno Peres non è al meglio. Problemi all'adduttore destro, il tecnico opta per l'usato sicuro, Florenzi si abbassa e veste panni da laterale di difesa, con Kolarov a presidiare l'out mancino. 

Interessanti le valutazioni in mediana. Gonalons è ormai pienamente nell'orbita giallorossa, ha qualità e tempi di gioco. Di Francesco sceglie il francese per costruire gioco. Ai suoi lati, Strootman, elemento di equilibrio, e Pellegrini, all'ennesima prova del nove. Maturazione rapida, dirompente. Nainggolan, non la prima volta in stagione, avanza il suo raggio d'azione, parte da destra nel tridente della Roma, ha licenza di offendere, ma è in realtà libero di arretrare per prendere/recuperare palla. Un jolly apprezzato dallo stesso Conte, più volte sulle tracce del belga. Rifiniscono l'undici di partenza Dzeko, il 9 classico, e Perotti, altro punto di contatto tra centrocampo e reparto d'attacco. 4-5-1 in fase di ripiegamento, 4-3-3 in fase d'assalto. Notte di Coppa.