Vittoria di misura, non spettacolare, ma di importanza capitale per la Roma contro il Crotone. Match giocato a ritmi bassissimi, con i padroni di casa a controllare il gioco tramite il possesso palla dopo essere passati in vantaggio con Perotti, bravo a concretizzare dal dischetto il contatto Mandragora-Kolarov. La Roma ora è quinta, e vincendo il recupero contro la Sampdoria si ritroverebbe a -1 da Juventus e Lazio, -2 dall'Inter e -4 dal Napoli capolista. Andiamo a rivivere il match insieme.
Eusebio Di Francesco sceglie un 4-3-3 con pizzichi di turnover qua e là: prima presenza da titolare per Karsdorp da terzino destro, nel mezzo ci sono Gonalons e Gerson con Nainggolan. Davanti, Under e Perotti a supporto di Dzeko. Per Nicola, invece, la coppia d'attacco è Budimir-Crociata con Barbers e Mandragora in mediana.
Prima fase a senso unico, con la Roma che spinge e chiude il Crotone nella propria metà campo: Kolarov è ancora una volta il più ficcante con le sue cavalcate sulla sinistra. Proprio l’ex-City riesce a dare la prima scossa al match: accelerazione a bruciare sul tempo Mandragora che gli frana addosso in area. Nessun dubbio per Manganiello, mano al dischetto e calcio di rigore. Perotti, reduce da un errore, non sbaglia e fulmina Cordaz con l’incrociato destro: palla all’angolino, vantaggio Roma dopo meno di dieci minuti. I giallorossi continuano a gestire il pallone occupando ogni zona di campo, mentre il Crotone fa molta fatica a gestire tutte le incursioni di centrocampisti ed esterni di casa. Su piazzato, è Kolarov a sfiorare il raddoppio: punizione da posizione impossibile, defilatissima sulla sinistra, con il numero 11 di Di Francesco che sorprende Cordaz sul suo palo ma trova il legno esterno a dirgli di no.
L’occasione, però, arriva anche per gli ospiti: ottima trama sulla destra, con Rohden che mette dentro il traversone lungo a pescare l’altro esterno. Nalini svetta e colpisce bene, ma la traiettoria della sua zuccata è troppo alta sopra la traversa. Rapidamente, la Roma recupera il controllo del campo e del gioco: in fase di manovra l’ultimo uomo rimane all’altezza della metà campo. Le occasioni, tuttavia, latitano ad arrivare, e spesso la rete di passaggi si arena sulla trequarti. Partita che dunque diventa piuttosto noiosa: un duello scacchistico in cui Nicola punta tutto sulla ripartenza veloce, sperando in errori avversari che non arrivano. I giallorossi, dal canto loro, continuano ad affondare sulle fasce senza tramutare i cross in vere occasioni da gol: Perotti salta bene l’uomo e trova Dzeko, ma nello stretto il bosniaco non riesce a deviare con decisione verso la porta. Nel finale, lo stesso identico dialogo vede l’ex-City staccare sul primo palo: ottimo tocco di testa incrociato, ma la palla sfila sul fondo. Si tratta dell’ultimo sussulto di un primo tempo piuttosto piatto.
Il secondo tempo non regala sbalzi di emozioni fino al settimo minuto: a mettersi in proprio è Edin Dzeko che, ricevuto da Perotti dopo un rimpallo, scarica il mancino da posizione defilata. Una mattonata terrificante indirizzata all’incrocio e ribattuta solo dalla traversa. Cordaz era immobile, davvero sfortunato l’attaccante romanista. Gli uomini di casa continuano a coinvolgere tanto i due centrali di difesa assieme a Gonalons in fase di costruzione. Il ritmo, se possibile, cala ancora di più: la Roma amministra senza affondare, il Crotone sembra davvero non avere soluzioni per interrompere il lungo possesso palla avversario. Scatta anche la polemica al settantesimo, quando Budimir finisce giù sull’incrocio con Fazio e chiede il rigore: attento l’arbitro, che punisce invece la simulazione con il cartellino giallo.
I giallorossi tornano a provarci nell’ultima fase: Nainggolan pennella verso Dzeko, ma la difesa chiude bene in corner. Poco dopo è il neo-entrato Defrel, in ripartenza, a mancare l’appoggio che avrebbe liberato il bosniaco sulla destra. Gli uomini di Nicola provano a pressare più alti, ma raccolgono poco oltre ai tanti falli commessi, e la partita si incanala sui binari della Roma: nel finale si segnala davvero nulla, l’incisività dei giallorossi è ridotta al minimo ed al triplice fischio l'esito è quello previsto: 1-0 e tre punti preziosi per la Roma, mentre il Crotone scivola verso il basso, staccato da Cagliari ed Udinese.