Eusebio Di Francesco vuole una Roma diversa rispetto a quella vista contro il Napoli. Non usa mezzi termini, il tecnico giallorosso, conscio dell'importanza della sfida contro il Chelsea per il prosieguo del cammino in Champions League. Durante la conferenza stampa, infatti, EDF non vuole più vedere errori: "Voglio un approccio differente rispetto al Napoli, sapendo che anche loro partiranno veloce dopo l'ultima sconfitta in campionato" ha detto.
Incalzato proprio sulla delicatezza della sfida, Di Francesco non vuole sentir parlare di sconfitta: "Io credo che la cosa più importante sia quella di preparare la partita per vincere. Non si prepara una gara per pareggiare. Si prepara per cercare di vincere. Sappiamo che l'avversario è fortissimo ma non possiamo pensare alla gara con l'Atletico perché la crescita passa anche da queste partite. Poi servirà anche per rispondere alla sconfitta subita contro il Napoli, i miei giocatori vogliono dimostrare che possono vincere e che possono superare quella sconfitta"
E, in merito ai molti infortuni ed alle possibili scelte: "Io penso che più che di reparti, servirà un approccio diverso. Non c'è stato un grande divario rispetto alla partita contro il Napoli e questo è importante. La possibilità di cambiare c'è sempre. Abbiamo la possibilità di poter cambiare, qualcosa farò ma non vi dico niente. Preparazione atletica? Prima di tutto sono venuto a Roma per collaborare e ciò che si fa si fa insieme. Il primo responsabile sono sempre io. Capita avere degli infortuni, li hanno anche qui al Chelsea. Il fatto di avere infortuni, anche casuali, è una questione che può accadere a questi livelli giocando ogni tre giorni".
In ultimo, un accenno su Gonalons: "Lui può giocare partite come queste. A Baku per i primi trenta minuti ha giocato la gara che gli avevo chiesto, dopo il primo errore ha perso un po' il filo del gioco. In queste tre settimane mi ha dimostrato di aver superato i problemi di Baku e quindi è uno dei giocatori che domani potrebbe essere della partita".
Affatto convinto di trovare un avversario facile, il tecnico ex Sassuolo "ammonisce" i suoi ragazzi: "I giocatori devono abbinare doti tecniche, tattiche e fisiche. Noi dovremo iniziare tenendo il ritmo molto alto, perché tutte le squadre corrono tantissimo in Champions. Noi dobbiamo avere maggiore testa e maggiore qualità per fare la differenza in questo tipo di partite".