Sperava di essere della partita sabato sera Stephan El Shaarawy, ed invece le ultime notizie provenienti da Trigoria non lasciano presagire nulla di positivo riguardo la sua presenza nella sfida di sabato contro il Napoli. Il faraone, rientrato dopo la parentesi con la maglia della Nazionale, si è sottoposto "a controlli clinico-strumentali che hanno messo in evidenza la presenza di una quota di edema muscolare nell’adduttore lungo di destra" - come sottolinea il sito ufficiale giallorosso. Infortunio che dovrebbe precludergli la possibilità di scendere in campo sabato sera.
Un rammarico per i tifosi della Roma che, in giornata, gli avevano rivolto delle domande alle quali l'esterno offensivo aveva risposto così. In primis, si parte dal suo inizio di stagione, positivo dal punto di vista realizzativo ma non solo nonostante qualche problema fisico: "Direi che è stato complicato perché ho iniziato più tardi la preparazione a causa del problema alla schiena. Alla fine è andato tutto bene e sono riuscito a recuperare, l'inizio è stato positivo nel complesso".
Dall'aspetto personale al rapporto instauratosi con il nuovo allenatore, Eusebio Di Francesco, del quale El Shaarawy ne tesse così le lodi: "Di Francesco lavora tantissimo sul campo a livello tattico, l'ho già detto, i movimenti che chiede agli esterni mi agevolano. Sono tutte cose che fanno parte del mio repertorio, anche a livello umano è una grande persona. Quando entri in campo il mister chiede che vengano rispettati i ruoli che assegna, mi viene in mente Kolarov che mi dice di rimanere largo: non solo gli allenatori, anche i compagni danno questi consigli sulle posizioni".
C'è tempo anche per un piccolo excursus, con Florenzi che si sostituisce ad un tifoso provocandolo con la frase "sabato vedremo chi sei", questa la sua risposta: "Questa cosa nasce dal mio arrivo qui, quando lui mi disse questa frase prima del mio esordio con la Roma. Io mi sono presentato con un gol, lui due volte mi ha detto così e due volte ho segnato: speriamo che funzioni anche sabato".
Infine, prima di chiudere con una battuta sulla Nazionale e sugli spareggi, una domanda che riguarda le motivazioni che lo spingono a fare sempre meglio in campo: "Penso che te le crei internamente ogni volta, cercando di migliorarti giorno dopo giorno. Non ci si deve mai accontentare ma anzi, ci si deve porre nuovi obiettivi, sono quelli i piccoli mattoncini che metti per costruire grandi traguardi. In più si deve mantenere l'umiltà". E sullo spareggio di Novembre, la chiosa: "Il fatto di essere in prima fascia è una cosa importante, comunque è pur sempre uno spareggio per andare ai Mondiali. Manca un mese e ci prepareremo bene".