La Roma studia la formula per fermare il Napoli, cercando di trarre il meglio dai propri punti di forza ed analizzando minuziosamente le prime uscite stagionali per cercare le debolezze dei partenopei. Di sicuro la situazione degli infortunati non aiuta, ma per tornare a dominare in Italia i giallorossi dovranno essere capaci di superare anche questi fastidiosissimi incidenti di percorso. Tra i vari degenti, spicca la presenza di Lorenzo Pellegrini, che ha subito convinto i tifosi a suon di prestazioni sopra le righe. L'ex Sassuolo gode infatti dei favori di molti top club europei, su tutti Chelsea e Manchester City. Proprio i Citizens sembrano forti sulla mezz'ala, con Guardiola deciso a pagare la clausola rescissoria del ragazzo, ferma sui 25 milioni di euro.

Parlando prettamente di questioni di campo, i giallorossi hanno eseguito una doppia seduta, con Di Francesco che ha sterzato i calciatori non convocati per le Nazionali, seguendo con particolare attenzione Nainggolan e Florenzi, invitati allo scarico dopo un filotto molto stancante sotto il profilo fisico. Nella mattinata, molti calciatori hanno eseguito lavoro individuale, sia in palestra (Strootman, Nura, Defrel e Pellegrini) che sul campo (Schick e Perotti). Nel pomeriggio, invece, Di Francesco ha impegnato i suoi in delle partitelle tecnico-tattiche, riattivando i muscoli eseguendo esercizi con la palla.

Lontano dagli allenamenti, Lukasz Skorupski, che dal suo ritiro polacco osanna le doti di Alisson: "Alisson è forte, all’inizio nella tournée in America non mi sembrava così bravo, però ora partita dopo partita sta giocando sempre meglio. In campionato e in Champions League ha fatto bene ma arriverà anche la mia occasione e dovrò sfruttarla". Importanti anche le parole di Lobont, tornato in nazionale dopo quattro anni: "A Roma c’è un modo di giocare e di pensare ben definito. -  ha detto a FRF TV - Anche se non gioco, seguo tanto i compagni e cerco di fare tanto per lo spogliatoio. La mia chiamata? Il nuovo CT Contra ha spiegato bene i suoi perché. In questo momento c’è tanto talento in Romania, abbiamo bisogno solo di tornare a essere una squadra vera. Vivo le stesse emozioni di vent’anni fa. A quasi quarant’anni, ho l’entusiasmo di un ragazzo. Gioco in una società importante come la Roma dove cerco di trarre il meglio da tutti i campioni in rosa".