L'ampia affermazione esterna con il Benevento pilota la Roma nei pressi dell'alta classifica. Un match da recuperare - quello con la Sampdoria - l'occasione, nell'imminente week-end, di incamerare altri preziosi punti. Si torna all'Olimpico, domani alle 15 sbarca l'Udinese in affanno di Delneri. Di Francesco non intende sottovalutare l'impegno, ma una moderata rotazione è d'obbligo, considerando l'orizzonte europeo.
In difesa, è certo il rientro di Manolas, a riposo nel turno infrasettimanale e chiamato a dirigere una linea a quattro con Florenzi - rileva Bruno Peres - e Kolarov - intoccabile, è il regista arretrato - in corsia. Juan Jesus è in vantaggio su Fazio per ultimare il reparto. Profondo ricambio anche in mediana. Gonalons guadagna credito, personalità e tocco, visione e spessore tecnico. Confermato, a discapito di De Rossi, attento a recuperare la miglior forma per la seconda fermata di Champions. Nainggolan ritrova la maglia da titolare, è l'incursore giallorosso, con Strootman a garantire il necessario equilibrio.
Chiare anche le gerarchie nel reparto d'attacco. Dzeko è il terminale ultimo, il perno necessario per rifinire la manovra e al contempo aprire varchi per i compagni. Perotti si muove sull'out di sinistra, mentre a destra impazza Defrel. Fuori il giovane Under, così come El Shaarawy, fin qui poco considerato dal nuovo tecnico.
Per Schick, stop prolungato. Se ne riparla dopo la sosta, medesima sorte per Karsdorp. Sono le uniche assenze - con Nura - di una Roma in salute e chiamata ad incrinare il duopolio Juventus - Napoli.
Il possibile undici
Alisson; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Gonalons, Nainggolan, Strootman; Defrel, Dzeko, Perotti