Eusebio Di Francesco non vuole record, ma risultati. E' quanto si evince nel post-gara di Benevento-Roma, sfida emozionante che ha visto i giallorossi dilagare contro i campani. Interrogato a fine gara, il tecnico ha dunque confermato la sua fame di titoli: "Le 9 vittorie di fila fuori casa? - ha detto a Premium Sport - quando crei così tanto si vede che qualcosa è entrato. Le 9 vittorie di fila fuori casa? Non sono tutte mie, c’era Spalletti, mi fa piacere esserci arrivato, sono meno per i record e più per ottenere risultati. Roma da titolo? Questa squadra all’inizio doveva lottare per lo scudetto, poi per il quarto posto. Le chiacchiere le porta via il vento, dobbiamo fare gare concrete".
Importante, il passaggio sulla sua rosa: "La squadra mi è piaciuta, tranne per qualche momento di superficialità in cui potevamo riaprire la partita. Ritorno al Lione di Gonalons? Dichiarazioni travisate, è un ragazzo di una disponibilità unica, è eccellente. Vi inviterei a vederlo come atteggiamento, lo ha dimostrato anche nel Lione, gioca per la squadra, abbiamo bisogno di questi calciatori. Quelli che non giocavano hanno fatto tante situazioni che si sono verificate in partita, la differenza delle grandi squadre è nella capacità di saper allenare chi non gioca, non tanto chi gioca. Continuità più vicina? Quando giochi tante partite il vantaggio è dare condizione a tutti quanti. La difficoltà delle gare amichevoli è stato alto, siamo partiti con gare complicate in cui la squadra non aveva assimilato. Con l’Inter la squadra non meritava il risultato, quando crei così tanto si vede che qualcosa è entrato".
Come ogni allenatore che si rispetti, l'ex tecnico del Sassuolo ha voluto sottolineare qualche difettuccio da correggere: "Sono contento della prestazione della squadra, sapevo che ci voleva un po' di consapevolezza per dare forza a quel che propongo. Non posso essere del tutto soddisfatto, dobbiamo essere meno superficiali, se un allenatore ti chiede di giocare dal basso si rischia di perdere qualche pallone di troppo, non dobbiamo farci illudere dal risultato, non ci vuole niente per riaprire la partita".