“I miei obiettivi sono gli stessi della squadra. Giochiamo tre competizioni e il mio obiettivo è lo stesso della squadra: vincere”. Suona la carica Federico Fazio. Il difensore argentino della Roma, intervistato ai microfoni di Roma Match Program in onda sul canale dei giallorossi, ha parlato in vista della sfida di questa sera prevista all'Olimpico contro l'Hellas Verona. Una squadra, quella scaligera allenata da Fabio Pecchia, che non è partita con il piede giusto - due sconfitte pesanti in casa contro Napoli e Fiorentina ed un pari a Crotone, scialbo, senza reti - la quale cerca in terra capitolina il primo motivo per sorridere di questa stagione.
“È vero, non sono partiti bene in questo campionato, ma per noi non conta. È importante vincere contro tutti. Dobbiamo dare il massimo nei novanta minuti e portare a casa i tre punti. Tuttavia nessuna gara è facile, scontata. Dobbiamo vincere e fare bene il nostro lavoro per portare a casa il risultato. Vorranno cambiare rotta dopo un inizio brutto, ce la metteranno tutta. Sarà complicata…”.
Obiettivo dichiarato, oramai da tempo, è quello di provare a vincere il campionato, con la Roma che negli ultimi anni ha lasciato per strada troppi punti, anche in casa, contro le piccole: “Il campionato si vince battendo tutte le avversarie, le grandi come le piccole. Dobbiamo abituarci a vincere, sempre. Lavoriamo per vincere sempre e vogliamo vincere per i nostri tifosi” ha proseguito il centrale sudamericano.
Inoltre, tra campionato e Champions League, con il positivo punto conquistato contro l'Atletico, una prima analisi di questo avvio di stagione: “Abbiamo appena cominciato la stagione, si sono giocate solo tre partite, dobbiamo sempre guardare avanti. Oggi il nostro pensiero va alla partita con il Verona, una gara molto importante per fare tre punti in campionato e cominciare a fare le cose giuste. L'Atletico? È stata una partita molto delicata e complicata. I giocatori dell’Atletico hanno molta esperienza in Champions, negli ultimi anni hanno fatto benissimo in tutte le competizioni. Sono molto forti, ma noi abbiamo fatto una buona gara”.
Uno sguardo rapido anche al nuovo rapporto con Di Francesco ed ai suoi nuovi dettami: “Mi trovo molto bene, anche se ci chiede di giocare con la squadra corta non cambia molto dall’anno scorso, né per me e neppure per la squadra. Iniziare l'azione dal basso? Sì, il mister chiede che l’azione parta sempre da dietro, siamo abituati a farlo, e poi a me piace. Io non ho nessun problema e mi piace molto questo modo di impostare il gioco”.
Ed ancora, sul ritorno in Nazionale: “Sono tornato in nazionale grazie al lavoro fatto lo scorso anno qui a Roma. È stata una stagione molto positiva per me e ora che sono tornato a vestire quella maglia spero di non lasciarla mai più". Prima della chiosa sull'unità dello spogliatoio: “Siamo molto uniti e si vede, dentro e fuori dal campo. È molto importante: se vogliamo fare qualche cosa di positivo, dobbiamo essere tutti uniti. Non solo noi della squadra ma tutti quelli che lavorano con noi. Abbiamo la fortuna di essere in una società di altissimo livello, e siamo tutti molto uniti”.