Al suo esordio assoluto in Champions League da allenatore, dopo l'esperienza in Europa League con la maglia del Sassuolo, Eusebio Di Francesco è pronto e determinato, conscio della delicatezza della sfida ma consapevole dell'apporto del proprio pubblico. Contro l'Atletico Madrid, infatti, la sua Roma potrà contare sui calorosi supporters giallorossi, pronti a sostenere i propri beniamini per strappare il primo, importantissimo, successo europeo. Parlando durante la consueta conferenza stampa pre-gara, Di Francesco ha subito fatto capire l'atteggiamento che vorrà vedere, domani, nei suoi ragazzi.
"Vorrei vedere una squadra determinata - ha detto - che ha voglia di arrivare al risultato come quello che avevamo davanti. Mi aspetto una battaglia, una di quelle gare vere. Bisogna partire col piede giusto perché può essere determinante per la qualificazione". In merito all'idea di gioco in vista di domani sera, importanti le parole dell'ex tecnico del Sassuolo: "Quello che voglio dalla squadra è una organizzazione ben precisa, cercando di giocare sempre insieme in ogni situazione e provando a essere competitivi in ogni situazione".
Parole importanti, poi, sull'Atletico Madrid di Simeone, da anni uno dei collettivi più forti ed arcigni di Spagna e d'Europa: "La squadra ha una sua identità, con meno estetica e molto pratica, raggiungendo sempre l'obiettivo. Ha fatto due finali e non ci si arriva nel caso, dal punto di vista tattico ma anche mentale. Sappiamo di affrontare una squadra con determinate caratteristiche, dovremo metterle in campo anche noi, pur mantenendo l'identità di gioco".
E, in merito al come fermare i pericolosi ragazzi del Cholo, Di Francesco non scopre sapientemente le proprie carte: "Non posso dire niente - sentenzia prevedibilmente - ma abbiamo pensato a qualcosa per metterlo in difficoltà. Passerà dal gioco, dalle nostre identità. Dal punto di vista della battaglia e della grinta, dobbiamo metterci all loro pari. Abbiamo le qualità per fare male all'Atletico Madrid, Strootman è un leader e sarà un giocatore determinante per trascinare la squadra. Confido molto in certi giocatori, di carattere, per questa partita".
Inevitabile, poi, un passaggio su eventuali ballottaggi: "I dubbi sono molti, ha detto bene Kevin, dobbiamo ragionare di squadra. Da quando sono arrivato è un aspetto che sto cercando di inserire nella squadra. Le valutazioni le farò entro domani, è possibile che uno dei due giochi. Per Schick sembra essere meno grave del previsto il suo infortunio, ha bisogno di allenamento e il fatto che si sia fermato pregiudica un po' il suo rientro. Spero di averlo tra una settimana. Hector Moreno? "La sua condizione è buona, è rientrata dalla Nazionale dopo aver fatto novanta minuti. Sta bene dopo aver superato qualche problemino muscolare, è chiaro che non averlo per lunghi periodi di tempo non aiuta".
In ultimo, Di Francesco ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa sull'eccessivo chiacchiericcio intorno la sua Roma: "E' anche logico venire un po' dimenticati dopo l'ultimo weekend, ma pensiamo a questa partita, cerchiamo di far parlare bene di noi. Tornando alla sfida con l'Inter, essendo quel tipo di squadra a parte gli ultimi venti minuti, possiamo dare soddisfazione ai tifosi e portarli dalla nostra parte. Il calcio si decide coi dettagli". E, sulla sfida rinviata contro la Sampdoria: "Sicuramente giocando daremo una risposta ben definita a questa domanda: può essere un vantaggio nella preparazione della gara, ma successivamente ce la potremo ritrovare negativamente questa partita e perché siamo in ritardo rispetto alle altre. Ma anche nell'Atletico tanti titolari non hanno giocato contro il Valencia".