Ancora una volta rimandato l'esordio di Patrik Schick con la maglia della Roma. L'allerta meteo su Genova ha costretto le autorità competenti a rimandare il match di questa sera a Marassi contro i blucerchiati, ma un problema muscolare rimediato ieri in mattinata durante la rifinitura aveva già messo fuori gioco il classe 1996. Non sarà però soltanto di una giornata lo stop a cui l'ex Samp è obbligato, perché è escluso anche un recupero per la sfida di Champions League di martedì sera contro l'Atletico Madrid. Il rientro non verrà in ogni caso accelerato da Eusebio Di Francesco, che non vuole peggiorare la situazione di un giocatore che già ha accusato un forte ritardo di condizione in avvio di stagione, complici anche i noti problemi cardiaci.

Niente Samp e niente Colchoneros dunque per Schick, che deve rimandare il proprio esordio in gare ufficiali a data da destinarsi. Senza il ceco, Di Francesco perde una pedina fondamentale da utilizzare a gara in corso: la panchina, dal punto di vista offensivo, non offre molti spunti di affidabilità oltre ad El Shaarawy, il quale ha estro per cambiare le partite, ma non quanto il ceco. Under è invece un giocatore di elevatissimo potenziale, ma allo stesso tempo è difficile chiedergli un contributo immediato, essendo il classe 1997 appena arrivato dal campionato turco in una realtà decisamente più grossa. Contro l'Atletico Madrid si aprono quindi nuove possibilità tattiche e non solo, come ad esempio l'avanzamento sulla linea degli attaccanti di Florenzi con Bruno Peres alle sue spalle.

Rinunciare a Defrel dal primo minuto per averlo a partita in corso potrebbe non essere particolarmente doloroso, soprattutto perché in mezzo al campo la coperta è tutt'altro che corta e la duttilità dello stesso Florenzi permette molteplici soluzioni anche tattiche, come un passaggio al 4-2-3-1 con Nainggolan à la Spalletti dietro l'unica punta Dzeko. La pausa forzata del weekend dà tempo ai giallorossi di pensare nuove alternative tattiche, ma, per ora, ancora senza Schick, l'uomo da inserire al più presto nei meccanismi - tutti da oliare - di Eusebio Di Francesco.