Riparte oggi il lavoro della Roma. A Trigoria riprendono gli allenamenti dopo il weekend di pausa. I nazionali, ancora assenti, torneranno tra mercoledì e giovedì, e avranno a disposizione solo la seduta del venerdì per lavorare tutti insieme con Di Francesco, ma ora il mister abruzzese sorride, perché la sosta gli fa ritrovare tutti, e anzi anche un uomo in più. Infatti, Schick già sta lavorando a pieno regime con la squadra dal suo primo giorno in maglia giallorossa, e venerdì ha anche esordito nel match benefico della Roma contro la Chapecoense.
Con lui, Di Francesco deve necessariamente pensare e ripensare al modulo della sua squadra. Il dubbio resta: tenere il suo "dogma" del 4-3-3 oppure puntare al 4-3-2-1 con un lavoro di fino legato a Perotti e proprio al ceco, dietro alla punta Dzeko, che non si smuove dalle gerarchie di Di Francesco. Dunque a rischiare il posto ci sono Defrel ed El Shaarawy, con Under che verrebbe relegato a riserva della riserva. Ma i pareri restano positivi: meglio l'abbondanza che la scarsità nella situazione che sta per arrivare tra capo e collo in casa Roma: ben 7 partite nelle prossime 3 settimane: due gare di Champions e 5 di campionato, alcune delle quali vedranno la presenza di Pallotta (che verrà per lavorare allo stadio e al bilancio, e potrà godersi Roma-Atletico). Tutt'altra situazione rispetto allo scorso anno, come ha ricordato il vero gioiello della Roma, Monchi, che in una intervista ha spiegato il perché delle operazioni in difesa: in quanto a centrali la Roma, secondo il suo ds, è completa con Castan, Moreno, Fazio, Jesus e Manolas; per quanto riguarda gli esterni, sempre stando alle dichiarazioni dello spagnolo, i giallorossi sono pronti con Karsdorp, Florenzi, Kolarov, Emerson e Peres. Insomma, una Roma a pieno regime, considerato anche il fatto che proprio questi nomi sono di nuovo a disposizione (Emerson è in recupero).
Dunque, in campo per Samp-Roma ecco che potremmo vedere i giallorossi ancora legati al 4-3-3 con Allison dietro Peres, Manolas, Jesus e Kolarov; centrocampo con il trio titolare e in avanti Schick insieme a Perotti e Dzeko. Con Florenzi, quasi sicuramente, in campo, magari addirittura dall'inizio. Per il nuovo "capitan futuro" è arrivata l'uscita dal tunnel.