A mercato ormai concluso, il direttore sportivo della Roma, Monchi, ha raccontato le sue verità. Ha risposto, sul web, alle domande che i tanti tifosi giallorossi gli hanno formulato, attraverso l'hashtag #AskMonchi. Tra le cose dette, il d.s. della Roma è tornato su Ricky Karsdorp, l’uomo che doveva essere il padrone della fascia destra e che invece è ancora ai box. L’attesa, però, sembra essere finita, con l'olandese che dovrebbe essere a disposizione di Di Francesco dopo la sosta di questa settimana: "Fortunatamente sarà nuovamente a disposizione dalla prossima settimana. Puntiamo molto su di lui, è un calciatore dotato di ottime qualità tecniche, e ci darà una grossa mano lungo tutto l'arco del torneo. Lo sapevamo che il suo infortunio richiedevo un recupero di 3/4 settimane". 

Tante domande anche su Gregoire Defrel. In molti hanno sostenuto che sono stati troppi i 23 milioni di euro sborsati per acquistare la punta dal Sassuolo. Il direttore sportivo ha così risposto: "Nessuno spreco di soldi, siamo contenti di averlo con noi. Al Sassuolo ha dimostrato di essere un gran bel giocatore, tanta corsa, spirito di sacrificio ed inoltre ha parecchia confidenza con il gol. Ci darà tanto sotto diversi punti di vista, lui e Schick sono calciatori molto duttili, in grado di ricoprire più ruoli. Questa è stata la nostra prerogativa: cercare giocatori in grado di adattarsi anche in ruoli diversi da quelli che normalmente ricoprono".

La spina dorsale è comunque rimasta intatta. Manolas, De Rossi, Nainggolan e Dzeko. La Roma riparte da qui: "Sono le nostre certezze, come potevamo cedere questi calciatori? Il calciomercato è fatto di tante chiacchiere, qualcuna totalmente inesatta. E' una scienza strana, difficilmente è decifrabile. Ora a bocce ferme posso dire che abbiamo svolto un buon lavoro, sono e siamo tutti soddisfatti". L'obiettivo della Roma sarà lo Scudetto, ma Monchi vola basso: "Abbiamo cambiato tanto, vedremo il gruppo come risponderà in campo. A Bergamo abbiamo fatto bene, con l'Inter purtroppo abbiamo pagato un brutto secondo tempo, nel quale siamo crollati anche fisicamente. Dispiace, avremmo meritato qualcosa in più".