A caccia di riscatto. Un buon esordio, positivo dal punto di vista del gioco, non è bastato all'Atalanta di mister Gasperini per portare a casa un risultato positivo dalla gara d'esordio contro la Roma di Eusebio Di Francesco. Una sconfitta immeritata, per quanto profuso sul manto erboso dell'Atleti Azzurri d'Italia. Adesso, alle porte, la trasferta di Napoli contro la squadra di Maurizio Sarri, reduce dalla doppia vittoria contro il Nizza con annessa qualificazione alla fase a gironi della Champions League e dal successo di Verona nella gara inaugurale di campionato.
“Se ho visto il Napoli contro il Nizza? Sì, lo hanno visto tutti. Ha dominato e dato spettacolo. La sua prova ha reso il passaggio del turno una passeggiata. Grande squadra, non se ne vedono tante in giro di realtà come quella azzurra. Non sono tante le squadre che aggrediscono come il Napoli ma non rinunciano al bel gioco. Affrontiamo una squadra in forma, che da tempo ha un rendimento straordinario" ha dichiarato ai microfoni del Mattino il tecnico dei bergamaschi.
Si continua a parlare del rendimento dei partenopei, che non sembra conoscere sosta. L'ultima sconfitta, rimediata al San Paolo contro la sua Atalanta, è datata fine Febbraio scorso, una striscia positiva che Gasperini intende interrompere domenica sera, anche se è inevitabile non elogiare l'operato di Sarri: "Ha fatto più punti di tutti nel girone di ritorno e ha iniziato questa stagione come aveva finito l’altra. Non so neppure quando ha perso l’ultima volta. Contro di noi? Scherzo, lo sapevo. Nelle ultime 27 partite hanno avuto solo lo stop contro di noi, poi hanno trovato dimensione e continuità. Il Napoli è la squadra da battere quest’anno, in Champions può andare oltre gli ottavi dello scorso anno". Invece, per ciò che riguarda la stagione dei suo neroazzurri, il tecnico guarda così all'esperienza da fare in Europa League: "Io voglio onorare questa coppa, non fare come altri che fanno di tutto per conquistarla e poi schierano le riserve. Voglio fare bella figura, voglio divertirmi in Europa".
Ed ancora, sull'atteggiamento che i suoi avranno a Napoli, il tecnico degli orobici prosegue: "Sarà molto più difficile di sei mesi fa, perché ora il Napoli è un rullo compressore ed è persino più forte della squadra che siamo riusciti a battere a febbraio. Ma noi verremo lì per rompere le scatole“. Infine, una battuta anche su Leonardo Pavoletti, suo protetto ai tempi di Genova, ed un elogio a Lorenzo Insigne: "Non ha sfondato perché il Napoli non ne aveva bisogno. Quando Milik ha recuperato quei pochi spazi che c’erano sono spariti. Insigne? Determinante in tutto, attacco e difesa. Completo come pochi in Italia".