Leonardo Spinazzola, a meno di un clamoroso coup de theatre di Beppe Marotta, resterà a Bergamo, ma a Gian Piero Gasperini potrebbe anche non servire più, viste le ottime prestazioni di Robin Gosens. Il tedesco, arrivato questa estate in sordina a parametro zero dall’Heracles Almelo, ha approfittato del caos generato dalla possibile partenza dell’italiano verso la Juventus – e dalla conseguente esclusione dalle formazioni del giocatore – per dimostrare di che pasta è fatto. In particolare, Gosens ha impressionato nell’amichevole vinta al Mestalla contro il Valencia, fornendo non solo copertura in fase difensiva, ma anche una buona gamba in fase di spinta, tanto da guadagnarsi la maglia da titolare nell’esordio in Serie A contro la Roma. In una gara difficile contro un avversario di alto livello, il classe ‘94 non ha avuto grandi occasioni per farsi notare, ma ha comunque retto l’onda d’urto dei giallorossi da quella parte, soprattutto nel duello con Bruno Peres.
Domenica l’Atalanta è attesa al San Paolo contro il Napoli in una partita sulla carta proibitiva, che potrebbe ulteriormente complicarsi: l’ultimo arrivato, Marten De Roon, non ha partecipato alla sessione di allenamento con i compagni al centro Bortolotti di Zingonia per un fastidio al retto femorale della coscia sinistra e resta dunque, a pochi giorni dalla sfida, in forte dubbio.
La buona notizia per Gasperini però è rappresentata dal rientro in gruppo di Mattia Caldara – sostituito da Palomino contro la Roma -, il quale si candida per un posto da titolare in un incontro che evoca solo bei ricordi al difensore: nella scorsa stagione, infatti, il centrale si rese protagonista della vittoria della Dea nello stadio degli azzurri realizzando una doppietta nello 0-2 finale. Anche il “ribelle” Spinazzola è tornato ad allenarsi regolarmente, dopo il rifiuto alla convocazione per la prima giornata, ed entra in ballottaggio per giocare dal primo minuto proprio con Robin Gosens.