Di Francesco mette in campo diverse novità rispetto alla Roma di spallettiana memoria, un po' a causa del mercato e un po' per la voglia di sperimentare i nuovi innesti. La difesa è rinnovata per due quarti con Moreno e l'ex Lazio Kolarov come novità. Solito centrocampo, di sostanza e qualità, a sostegno di un tridente dove vedremo come si inserirà Defrel. Il mercato ha portato diverse novità anche nel Siviglia. Spicca l'ex Inter Banega in mezzo al campo, in panchina invece Muriel. Alla fine è partita vera, con il Siviglia che si dimostra più costante della Roma e porta a casa la vittoria per 2-1. Bene, ma non benissimo i giallorossi, che pagano una certa incostanza nel costruire la manovra offensiva.

Formazione Siviglia (4-3-3) - Rico; Montoya, Mercado, Lenglet, Escudero; N'Zonzi, Banega, Pareja; Krohn-Dehli, Ben Yedder, Correa. All. Berizzo.

Formazione Roma (4-3-3) - Alisson; Peres, Manolas, Moreno, Kolarov; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Defrel, Dzeko, Perotti. All. Di Francesco.

Nainggolan supera Escudero. Fonte: https://twitter.com/officialasroma
Nainggolan supera Escudero. Fonte: acestream://4cae337ac227b4d38614ff6feb32c03063614a6b

PRIMO TEMPO

Partita amichevole, quindi i ritmi non sono indiavolati, anche se la Roma, non avendo nè preliminari nè turni eliminatori di Coppa Italia, deve usare questo match come test probante per il campionato. Piccola fiammata al 4', con una percussione di Correa che si conclude con un pallonetto molto semplice per Alisson. Da notare al quarto d'ora la proiezione a schermo dell'immagine di Puerta, giocatore prematuramente scomparso nel 2007 proprio mentre era in campo con la maglia del Siviglia e a cui è dedicato il Memorial. Difesa giallorossa che sembra ancora dover registrare alcuni meccanismi, al 18' infatti Krohn-Dehli ha lo spazio per mettere un pallone alto in area, che viene calciato al volo da Montoya, il quale però trova solo l'esterno della rete. Altro pericolo al 28', Escudero mette un gran filtrante per Ben Yedder, il quale però viene pescato in fuorigioco. La difesa di Di Francesco soffre, ma sembra saper già applicare perfettamente la trappola del fuorigioco. Il Play-Off di Champions League è alle porte e Correa ha qualche problema fisico, Berizzo dunque preferisce toglierlo alla mezz'ora, mettendo in campo Nolito.

La Roma costruisce finalmente qualcosa al 31', ma Mercado riesce a stoppare Perotti, arrivato in area e pronto all' uno contro uno. Rispondono gli andalusi al 33', con Montoya che scarica un destro potente da fuori area, ma Alisson blocca facilmente la sfera in due tempi. Problemi anche per Mercado e il tecnico degli andalusi preferisce togliere subito anche lui, in favore di Corchia. Negli ultimi minuti del primo tempo su punizione Kolarov fa vedere tutte le qualità del suo sinistro, con la palla che gira e arriva sul secondo palo, ma Sergio Rico in volo riesce a deviare il pallone. Incredibile al 40': palla rubata da Nainggolan, palla per Dzeko, che la dà con un no look sulla destra a Perotti, che arriva da solo di gran carriera, ma anzichè calciare al volo, cerca il dribbling per saltare l'ultimo uomo, perdendo però palla. Il primo tempo termina sullo 0-0. La Roma è stata un diesel, partendo subendo l'iniziativa del Siviglia, per poi crescere e rendere la partita un bel botta e risposta.

Dzeko affronta Lenglet. Fonte: https://twitter.com/officialasroma
Dzeko affronta Lenglet. Fonte: https://twitter.com/officialasroma

SECONDO TEMPO

Doppio cambio sempre per il Siviglia all'intervallo, con in campo Muriel e Kjaer, due vecchie conoscenze del calcio italiano. Subito l'ex Udinese pericoloso, il quale si smarca bene, ma conclude male, mandando la palla a lato del primo palo. Risponde al 50' Defrel, con un sinistro dal limite dell'area che centra clamorosamente il palo. Controbattono gli andalusi, cross per Krohn-Dehli che stacca bene di testa, ma Alisson in tuffo respinge, la palla arriva a Nolito che calcia a botta sicura, però Manolas si immola e respinge la bomba dell'ex City, restando a terra per svariati secondi. I padroni di casa sono sicuramente i più pericolosi, la conferma al 54' quando su un' altro pallone alto è N'Zonzi ad arrivarci con la testa, ma la palla finisce fuori. Una decina di minuti dopo è Dzeko a dominare l'area di rigore, ma il bosniaco sbaglia il controllo e si allunga il pallone, perdendo l'occasione per un rigore in movimento, Lenglet poi rischia l'autorete mandando all'indietro il pallone per stoppare l'ex Wolfsburg. Subito dopo Di Franceso decide di effettuare tre cambi e con Under, Pellegrini e Fazio cambia volto alla Roma.

Diversi i cambi da ambo le parti e i ritmi, alti fino all'ora di gioco, si abbassano un po' ma,  proprio quando la partita sembra in stallo, il Siviglia la sblocca al 74': filtrante di Nolito in area per Escudero, il quale è velocissimo a superare Manolas (che prolunga col tacco la palla) e De Rossi e dalla sinistra scarica in rete da posizione ravvicinata, ad Alisson battuto (1-0). Roma che sembra subire la rete dello svantaggio, tornando a battere un colpo solo all'80', con un tiro da lontano di Pellegrini molto velleitario. Altra occasione pochi minuti dopo, Dzeko ha palla in area, ma il suo tiro viene respinto, sulla ribattuta va Nainggolan, il cui sinistro però esce oltre il secondo palo. Di Francesco intanto perde Manolas, che chiede di uscire dopo un contrasto con Muriel, facendo entrare Juan Jesus. Cade in area Dzeko all'89', ma viene ammonito per simulazione. Il Siviglia al 90' la chiude: Nolito fa quasi tutto da solo, dalla fascia punta Fazio, lo salta andando sul destro e poi scarica in rete sul primo palo, con Alisson che non è parso partircolarmente reattivo (2-0). La Roma però non ci sta e soprattutto Dzeko, il bosniaco infatti si mette in proprio, parte dalla trequarti, si accentra e da fuori ha spazio per scaricare un diagonale imparabile per Sergio Rico (2-1). Finisce dunque 2-1 per il Siviglia, che si aggiudica il Memorial "Puerta". ha vissuto di fiammate la squadra di Di Francesco, che non è riuscita ad essere sempre concreta sulla trequarti avversaria. Più costanti gli andalusi, che hanno tenuto un buon ritmo per tutti e novanta i minuti, portando quindi a casa la vittoria.

 

 

VAVEL Logo
About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.