Una vittoria è pur sempre una vittoria, anche se giunta in un torneo estivo (International Champions Cup, ndr) e non senza intoppi difensivi. Nonostante i due goal presi, infatti, non può che ritenersi soddisfatto Eusebio Di Francesco, il cui lavoro alla Roma comincia a dare i frutti sperati. Il 3-2 contro un Tottenham pieno di titolari, infatti, porta in dote tanti spunti positivi, con la squadra che sta lentamente prendendo forma. Durante la conferenza stampa post-successo, l'ex tecnico del Sassuolo non ha mostrato tutta la sua soddisfazione, pur evitando di cedere ai facili entusiasmi.
"Nei primi 30 minuti la mia squadra mi è piaciuta tantissimo - ha detto - è normale che non fosse possibile mantenere certi ritmi per tutta la partita. Abbiamo avuto un ottimo possesso e fatto pressione contro una squadra abituata ad avere un grande palleggio in Premier e in Champions. Siamo stati bravi a soffrire nella parte centrale della gara nella quale abbiamo trovato il raddoppio. Non mi è piaciuta la superficialità in alcune situazioni negli ultimi minuti, ma in generale sono soddisfatto della crescita della squadra: dal punto di vista della manovra è migliorata tanto".
Scendendo più nel dettaglio, il tecnico analizza la sfida contro gli Spurs: "Ho visto una squadra che deve giocare più in verticale. Tutte le volte in cui lo abbiamo fatto abbiamo fatto male al Tottenham. Ovviamente non ci si aspetta da una squadra che debba dominare per tutti i novanta minuti. Non sono andati bene gli ultimi momenti, il calcio ha dimostrato che le partite sono sempre aperte. Defrel sta crescendo fisicamente, ha giocato in un ruolo che non è il suo preferito. In alcune occasioni non è stato servito come avremmo dovuto. Cengiz come ho già detto è un calciatore letale, deve solo migliorare il modo di stare in campo, ma questo è normale. Kolarov è stato ottimo per qualità tecnica e per personalità. In alcuni momenti tende a chiudersi un po’ troppo ma siamo solo all’inizio”.
Passaggio obbligato, poi, in merito alla Juventus, considerata da molti la vera ed unica squadra da battere: "È prematuro parlare di questo a luglio - ha detto - anche se queste prestazioni danno convinzione. Al di là del risultato, mi è piaciuta la prestazione: anche nella sofferenza questa squadra non si è mai disunita. È un ottimo inizio ma questa mentalità ci deve accompagnare per tutta la stagione, anche quando ci saranno dei momenti negativi". Analizzando il mercato, invece, essenziali le parole del tecnico capitolino: "Stiamo facendo delle valutazioni - sottolinea in merito ad un eventuale quinto centrale - anche perché come scelta primaria stiamo cercando un esterno a destra. In questo momento sono soddisfatto degli uomini a disposizione. Tra un po’ torneranno Florenzi e Karsdorp che renderanno la squadra ancora più competitiva, sia in allenamento sia in partita. Senza dimenticare El Shaarawy che in questo momento si sta allenando a parte".