Riyad Mahrez è uno degli eroi della vittoria del campionato 2015-2016 del Leicester di Claudio Ranieri. L'interesse di molti top club verso il talentuoso giocatore algerino si sono sin da subito fatti vedere, ma la squadra inglese ex campione d'Inghilterra ha pensato bene di trattenere il giocatore per un altro anno, che per le Foxes, come tutti ben sappiamo, non è stato eccellente. In questa sessione di mercato molte squadre si sono fatte avanti per portarsi a casa Mahrez, ma in particolare la Roma sembra premere molto sull'acquisto di questo talentuoso giocatore. Dal punto di vista economico sembra una trattativa fattibile: il Leicester chiede ben 35 milioni di euro, ma l'offerta dei giallorossi rimane ferma ai 25. Le due parti in questi giorni proveranno ad avvicinarsi alzando magari la quota ai 30 milioni di euro. 

Ma perchè le Foxes hanno allentato la presa? Durante questi anni Mahrez sembrava voler rimanere a giocare in Inghilterra, ora però sembra che sia stato ammaliato dall'idea di giocare per la squadra di Di Francesco. Il ds giallorosso Monchi, dopo una buona iniziale campagna acquisti che da poco ha visto approdare a Roma Kolarov, potrà dunque portare il tanto agognato colpaccio a Roma e sembra proprio che Mahrez sia il profilo giusto per l'attacco giallorosso.

Trattativa apparentemente semplice se non fosse per una squadra: l'Arsenal. I Gunners  potrebbero assistere alla cessione di un big come Alexis Sanchez e rimangono alla finestra per Mahrez. E' anche vero che la squadra del quartiere londinese di Holloway potrebbe virare su altri giocatori, ma la Roma deve stare attenta a non farsi soffiare il colpaccio dall'Arsenal.

Sul prezzo del cartellino di Riyad Mahrez si esprime così il presidente del Leicester Srivaddhanaprabha: “Non voglio stabilire nessun prezzo, perché la nostra intenzione, in primis, è quella di non venderlo. Potrei dire 40, 50 o 100 milioni, davvero non saprei quantificare. Di un giocatore bisogna considerare il suo valore nel momento in cui lo stai per vendere. Non posso lasciarlo andare nel momento in cui non c’è sul mercato chi ne possa prendere il posto”.