“Io ho iniziato così così, sono il primo a dire che sono migliorato tanto. Ho gestito le tante cose che mi sono state dette, sono professionale e corretto. Le critiche prese le ho messe in tasche e le ho fatte diventare il sudore del lavoro. A novembre/dicembre ho riguadagnato tanta fiducia e ho dimostrato quello che valgo. Quest'anno vorrò migliorare ancora e aiutare la Roma a raggiungere gli obiettivi”.

Juan Jesus non si accontenta e rilancia le ambizioni personali e della Roma di Eusebio Di Francesco. Il difensore giallorosso, intervenuto quest'oggi dalla conferenza stampa del ritiro della squadra capitolina in quel di Pinzolo, ha parlato dei suoi miglioramenti e non solo. Dal trasferimento dall'Inter alla Roma, dalle critiche, come detto da lui stesso, al sudore per migliorare di giorno in giorno. Adesso, però, c'è un nuovo allenatore, Di Francesco: questo l'impatto avuto dal difensore con l'ex tecnico del Sassuolo. 

“Guarda sempre il particolare, dice sempre di stare messo bene con il corpo per guadagnare metri sull'attaccante. Essere sempre pronto a scappare o aggredire. A lui piace aggredire alto, ci ho giocato tante volte contro, so come si comporta. Se aggredisci l'attaccante, c'è il centrale che ti da una mano nell'essere più tranquillo. Per me va benissimo perché posso usare di più la mia forza e velocità”. 

Prime impressioni anche sulle gerarchie nuove da trovare in difesa, anche se il brasiliano non si fa trovare impreparato: “Abbiamo molti difensori forti. È andato via Rüdiger ma è arrivato Moreno contro cui ho giocato alle Olimpiadi, è molto forte. Se si aggiunge qualità va bene. Non c'è gerarchia, decide il mister, gioca chi fa il meglio per la Roma. Meglio a tre o a quattro? A me piace giocare, sia a tre o a quattro. Terzino? Si perché ho fatto tante partite in quel ruolo sia con la Roma che con l'Inter. Sono disponibile ad aiutare la Roma in ogni ruolo, ho fatto anche il quinto a sinistra. Tutti siamo pronti ad aiutare. Di Francesco mi ha detto essere pronto con il corpo, pronto ad aggredire gli attaccanti per guadagnare campo e ripartire in contropiede”.

Ed infine, sul nuovo arrivato Gonalons e sulla mentalità da acquisire per colmare il gap con la Juventus, la chiosa: "Gonalons? Ci ho giocato contro in Europa League. È un centrocampista fortissimo, che sa gestire bene la palla. Ci aiuterà tantissimo. Juve? Quelli della Juventus sembrano delle macchine. A noi manca pochissimo, abbiamo fatto il record di punti e quest'anno possiamo ancora migliorare per ottenere obiettivi importanti”.