E' stato uno dei pochi a salvarsi in questa sciagurata stagione del Pescara e, agli occhi della Premier League, non è passato inosservato. Stiamo parlando di Ahmad Benali che, con i suoi 6 gol in campionato e tante prestazioni convincenti, si è fatto notare da due club importanti del campionato inglese come West Ham e Southampton che, secondo PS 24, sarebbero già pronti a formulare un'offerta per il talentuoso giocatore, nato proprio in Inghilterra e più precisamente a Manchester. Il club biancazzurro potrebbe prendere in seria considerazione l'offerta che garantirebbe una buona plusvalenza visto che il calciatore è di proprietà del Delfino. Su di lui, comunque, rimane vivo l'interesse di Genoa, Atalanta e Bologna. 

La squadra è tornata ad allenarsi per preparare la sfida di domenica contro il Crotone che sta lottando per la salvezza, quando mancano quattro giornate alla fine. Lavoro differenziato per Campagnaro, Stendardo e Vitturini mentre, da qualche giorno, sono in prova due giovani talenti del Monaco che questa sera affronterà la Juventus in Champions League. Si tratta di Davy-Rodriguez Delpierre, diciottenne mezz'ala con buone capacità tecniche, e di Alban Dupa che invece ha diciannove anni ed è una punta centrale. Sempre come riporta PS 24 i due giocatori, curati dall'ex giocatore Siabamfumu, verranno testati ancora per qualche giorno, poi lo staff tecnico e quello dirigenziale prenderanno una decisione a riguardo. 

Intanto è arrivata la presa di posizione della società dopo il caso Muntari che è stato squalificato per una giornata a causa della sua uscita anticipata dal campo dopo i cori razzisti. Questo è il comunicato della società abruzzese:  "La Delfino Pescara 1936 dopo aver riflettuto e analizzato a freddo i vari comunicati usciti a livello nazionale e oltre riguardanti i gravi fatti accaduti domenica scorsa a Cagliari, che vedono protagonista il nostro tesserato Sulley Muntari, prende una ferma posizione affianco al proprio calciatore per poter dare un forte segnale contro ogni tipo di discriminazione razziale che essa sia fatta da uno o da cento persone. Detto questo la nostra società, conoscendo la correttezza del popolo cagliaritano, e nel scusarsi per il comportamento fuori regolamento del calciatore in questione, confida nel buon senso già dimostrato domenica da tutti gli organi presenti – procura e direttori di gara – e si augura che tali episodi in futuro siano affrontati e risolti in maniera categorica".