Senza Rudiger, col dubbio Fazio, con l'ansia per Strootman e con tanti dubbi tecnici. Dire che la Roma sia uscita rotta dallo scontro (il quarto in stagione) contro la Lazio è dire poco. L'enorme differenza rilevata in campo, a favore dei cugini, ha fatto esplodere micce già in fiamma da tempo. Ora, a quattro turni dalla fine, con lo scudetto salutato e con il forte rischio di vedersi scippare un secondo posto che sembrava alla portata dal Napoli di Sarri, la squadra che per queste gare è ancora affidata a Spalletti deve fronteggiare nervosismo, delusione e pessimismo. Antonio Rüdiger, dunque, non sarà della partita contro il Milan, domenica. E molto probabilmente sarà squalificato anche Kevin Strootman per la simulazione su Wallace che ha ingannato Orsato, ottenendo il rigore del momentaneo 1-1 contro la Lazio. La FIGC ha fatto sapere che per il centrocampista olandese è stata chiesta la prova tv.

Quali soluzioni troverà il certaldino per far fronte comune nelle gare rimanenti, soprattutto quelle con Milan e Juve, è un quesito che solo il toscano ha in mente, ma grosso modo è opinabile vedere una Roma in campo con una difesa solita, tedesco a parte (Szczesny; Manolas, Fazio, Jesus), con il dubbio tra l'argentino e un arretramento eventuale di De Rossi. A centrocampo Peres ed Emerson esterni, De Rossi, Paredes al centro, con Grenier se il romano dovesse scalare. Davanti confermato il tridente classico con Salah, Nainggolan e Dzeko. Da oggi allenamenti per chiarire i dubbi, sabato invece conferenza, rifinitura e partenza per Milano, alla corte di Montella.

Capitolo panchina: trema Unai Emery, che ha perso la sfida contro il Nizza e che si allontana da Parigi. Gli emiri vogliono Mancini, e per Emery a quel punto si spalancherebbero le porte della Roma dove ad attenderlo c'è Monchi, suo ex ds ai tempi del Siviglia. Proprio Verdejo verrà presentato ufficialmente dalla Roma domani, 3 maggio, alle ore 13.30 presso la sala conferenze del centro tecnico sportivo Fulvio Bernardini.