Mancano due giorni all’anticipo di venerdì 28, quando l’Atalanta riceverà all’Atleti Azzurri d’Italia i Campioni in carica della Juventus. Dopo la seduta svolta al centro Bortolotti di Zingonia nella giornata di ieri, il tecnico Gian Piero Gasperini – in procinto di rinnovare il suo contratto fino al 2020 - può sorridere, perché sia Alejandro Gomez che Franck Kessiè, entrambi usciti malconci dal match contro il Bologna, hanno partecipato all’allenamento con il resto del gruppo e possono considerarsi completamente recuperati per la supersfida contro i bianconeri; solo il lungo degente Dramè ed il bosniaco Zukanovic – che sarà protagonista questo pomeriggio all’Atalanta Store nel classico appuntamento del mercoledì con i tifosi - si sono dedicati ad una sessione di lavoro personalizzato.
Quest’oggi è in programma una seduta a porte chiuse, come deciso da Gasperini, in cui verosimilmente verranno provate le tattiche da adottare venerdì per cercare di fare male anche alla Juventus, come successo alle altre big in questa stagione: la formazione sarà la migliore possibile, con Mattia Caldara, già di proprietà dei bianconeri, osservato speciale e sicuramente desideroso di mettersi in mostra di fronte al suo futuro club. Intanto l’Atalanta fa sapere sul proprio sito ufficiale che sono stati venduti già 8000 tagliandi per questo match – esauriti i settori Distinti Nord, curva laterale e Curva Morosini - e rimangono poche disponibilità per il resto dello stadio: si va verso il tutto esaurito ed un probabile record d’incasso stagionale.
In esclusiva per Tuttojuve.com ha detto la sua sulla partita anche Zoran Mirkovic, ex terzino destro che ha militato sia con la maglia dell’Atalanta sia con quella della Juventus: “Le due squadre giocheranno per il pubblico, anche perché hanno margine sufficiente sulle dirette inseguitrici. Secondo me, infatti, la Juve si dovrà rilassare prima della guerra finale che la vedrà coinvolta in tutti e tre gli obiettivi. E anche l'Atalanta gioca abbastanza tranquilla, sicuramente ne uscirà una bella partita e spero in tante marcature”, mentre su Caldara la pensa così: “E' una promessa, è un giocatore che sa giocare a calcio, molto forte fisicamente ed è giovanissimo. Secondo me il ragazzo dovrà rimanere ancora un anno a Bergamo, sarebbe meglio non bruciarsi. Ma francamente non conosco bene la situazione e penso che la società saprà meglio di me cosa fare a riguardo”.