L'era Monchi sta per cominciare. Anche senza essersi ancora ufficialmente insediato, il direttore sportivo andaluso pare aver indicato alla dirigenza della Roma i primi nomi per potenziare la rosa nella prossima stagione. Dato per certo l'addio di Manolas, per lui possibile destinazione interista in cambio di una quarantina di milioni, la dirigenza capitolina proverà a trattenere le altre stelle, puntellando ogni reparto con acquisti mirati e di prospettiva. Partendo da quello difensivo, l'ultimo nome sulla lista dell'attuale ds del Siviglia sarebbe quello di Clichy, esperto terzino che potrebbe far rifiatare Emerson Palmieri, particolarmente in evidenza in questa stagione ma spesso bisognoso di riposo.
A centrocampo, invece, i nomi si moltiplicano: primo sulla lista, il turco Ozyakup, ventiquattrenne turco attualmente titolare del Besiktas. Mediano di rottura, il giocatore di origini olandesi avrebbe scalzato nelle ultime ore Rodrigo Caio, fresco di rinnovo con il San Paolo. Per il futuro, invece, piace Ascacibar, giovanissimo prospetto dell'Estudiantes. Alzando il livello tecnico, in attacco, occhi su Jesus Navas, esterno mancino da poco svincolatosi dal City di Guardiola. Non di certo un novellino del nostro calcio, lo spagnolo ex Siviglia darebbe estro ad un attacco romanista non povero di talenti. Sarebbe invece un sogno, concretizzabile solo con una lauta offerta, l'ingaggio di Ghezzal, in evidenza con l'Olympique Lyonnais proprio in questa stagione.
Ventiquattro anni, ala destra naturale ma potenzialmente utilizzabile anche al centro, il mancino sostituirebbe perfettamente Salah, inserendosi lentamente nello scacchiere tattico di Spalletti o del prossimo allenatore giallorosso. Tanti nomi, dunque, per Monchi, che già da oggi confida nel secondo posto della Roma, punto fondamentale per avere a disposizione un importante tesoretto. Oltre all'importante mancanza economica, infatti, la terza piazza precluderebbe almeno fino ad agosto la certezza della Champions, scoglio affatto sormontabile per quei giocatori vogliosi di grandi palcoscenici. Appuntamento, dunque, a fine stagione.