La sosta ha messo fine al tour de force della Roma, che è uscita da un mese e mezzo di fuoco con le ossa non del tutto intatte. Fuori dall'Europa League, in difficoltà in Coppa Italia, a -8 dalla Juve in campionato. Nel periodo duro però sono emerse anche alcune certezze, prestazioni positive e conferme di livello. Ad aprile, il mese in cui tutti i destini si rivelano, il calendario romanista è senz'altro meno duro, visti gli scontri con Empoli, Lazio, Bologna, Atalanta, Pescara e ancora Lazio. Una serie di sfide sicuramente impegnative ma senz'altro fattibili per Spalletti e giocatori, che dovranno far quadrato nel match del 4 aprile contro i cugini, per tentare l'approdo in finale di Coppa contro una tra Napoli e Juve. Vincere quel trofeo sarebbe comunque un successo, non esaltante ma importante.
Vincere per confermare, eventualmente, anche Spalletti, che da mesi parla di una clausola particolare, la vincita di qualcosa. Con queste premesse, è difficile vedere la Roma ancora guidata da Spalletti la prossima stagione, ma la cena di ieri sera tra Baldissoni, Pallotta e il mister toscano, svoltasi in un clima sereno, potrebbe essere servita per discutere di questa scelta dell'allenatore, che non sembra intenzionato a cambiare, ma che senz'altro potrebbe assumere contorni meno netti. Rinnovare per vincere il prossimo anno, ad esempio. Al momento i margini sono pochi.
Oggi alle 11.30 la squadra, esclusi i Nazionali, si troverà a Trigoria per riprendere la preparazione in vista del match del 1 aprile, contro l'Empoli. I restanti sono tutti a disposizione, ed effettueranno una sola seduta, mentre è sul fronte stadio che arrivano (o potrebbero arrivare) novità importanti: infatti oggi è previsto un consiglio capitolino straordinario al Campidoglio, per discutere del progetto romanista. Al momento in cui si scrive, però, la seduta non ha raggiunto il numero minimo legale di consiglieri comunali e dunque non può ancora iniziare.