A nove gare dal termine, la lotta per l'Europa prende fuoco. Sono quattro le squadre in corsa, ma solo tre i posti disponibili. Da previsioni, sarebbero dovuti essere di Lazio, Milan e Inter, ma il ruolo di guastafeste che sta recitando l'Atalanta ha scombussolato le zone medio-alte della classifica di Serie A. Gli orobici stazionano a quota 55 e sognano un piazzamento in Europa che sarebbe più che meritato.
La squadra di Gasperini deve fare però i conti con un calendario che non si preannuncia del tutto agevole, soprattutto considerando il ritmo infernale a cui si viaggia: è infatti probabile che, per piazzarsi almeno al sesto posto, si debba scollinare oltre quota 70, in netta controtendenza rispetto alle abitudini della Serie A. Non sarebbero sufficienti i canonici (fino alla stagione scorsa) 60 punti, ne servirebbero almeno dieci in più. Questa quota appare quantomeno complicata da raggiungere per una squadra costruita principalmente per salvarsi. A questo punto, però, stupirsi sarebbe inutile. Anzi, il calendario sorride alla Dea.
Il vantaggio per l'Atalanta è che cinque delle ultime nove gare si giocheranno all'Atleti Azzurri d'Italia, campo nel quale solamente l'Udinese è riuscita a passare, prendendo come campione il periodo dalla sesta giornata alla scorsa (la ventinovesima). In precedenza, durante l'avvio difficile, anche Palermo e Lazio avevano vinto a Bergamo. Tornando al futuro, i nerazzurri affronteranno in casa tre gare, contro Sassuolo, Bologna e Chievo, che sono obbligatoriamente da vincere, mentre più difficile appare raccogliere punti contro la Juventus. Il match chiave è però contro il Milan, alla 36esima: uno scontro diretto che potrebbe anche rivelarsi importante per la classifica avulsa, la quale sfavorisce per ora i bergamaschi, in svantaggio sia con la Lazio che con l'Inter.
Tra le quattro trasferte, invece, appare proibitiva quella sul campo della Roma. I giallorossi hanno fatto dell'Olimpico un fortino che solo il Napoli ha espugnato: per il resto, solo vittorie (13). Abbordabili invece quelle contro Genoa e Udinese, mentre sul campo dell'Empoli è necessario vincere.
Riassumendo, i nerazzurri hanno l'obbligo di vittoria in quattro gare, mentre altre due sono più che abbordabili. Tecnicamente, vincendo queste, potrebbero anche "tollerare" due sconfitte contro Juventus e Roma. E, infine, il Milan. Se il passo dei rossoneri dovesse mantenersi costante, lo scontro diretto potrebbe essere risolutore.
Il calendario nel dettaglio:
Giornata | Avversaria | Casa/Trasferta | Difficoltà |
---|---|---|---|
30a | Genoa | Trasferta | ** |
31a | Sassuolo | Casa | ** |
32a | Roma | Trasferta | ***** |
33a | Bologna | Casa | * |
34a | Juventus | Casa | ***** |
35a | Udinese | Trasferta | ** |
36a | Milan | Casa | *** |
37a | Empoli | Trasferta | * |
38a | Chievo | Casa | * |