L'Atalanta vince, riaggancia l'Inter e riscatta il 7-1 di otto giorni fa. Il 3-0 sul Pescara proietta nuovamente gli orobici nelle zone nobili della classifica, attualmente a quota 55, a due punti di distanza dalla Lazio, ferma al quarto posto. Protagonista indiscusso della agevole vittoria di ieri è stato Alejandro Gomez, autore di due reti e un assist.

A digiuno è rimasto invece il suo partner in crime, Andrea Petagna, che si è però consolato con la chiamata in Nazionale per gli impegni contro Albania e Olanda. Proprio di questo ha parlato il Papu a Premium Sport: "Gli ho fatto i complimenti, sono contentissimo per lui perché per me è come un fratello. Spero che possa esordire, è una grande esperienza e se la deve godere".

A Coverciano non c'è invece l'argentino, il quale ha più volte espresso il proprio desiderio di vestire l'azzurro, bloccato però da cavilli di natura burocratica, come spiega lui stesso: "Ho giocato per l'Under 20 argentina e non avevo ancora la cittadinanza italiana. Per poter giocare con la nazionale azzurra dovevo avere il doppio passaporto. Senza questo problema burocratico probabilmente adesso sarei con Petagna a Coverciano".

Si dedica così solo alla sua Atalanta, Gomez, pensando alla corsa per l'Europa League: "Sarà una lotta durissima con grandi squadre. Giocheremo tante partite in casa e dobbiamo sfruttare il fattore campo". Saranno anche i suoi gol determinanti per la corsa dei bergamaschi verso il sogno: "Vediamo se posso farne tre o quattro in più: sarebbe spettacolare e significherebbe che la squadra continua a vincere".

Testa al presente, e non al futuro, un futuro chiamato soprattutto calciomercato. Le voci tendono a non placarsi, e probabilmente andranno ad intensificarsi: "Al futuro e al mercato non penso: la testa è tutta concentrata sull'Atalanta e finché sarò qui darò il massimo per questa maglia. Poi nel calcio non si sa mai quello che può succedere", afferma il Papu. L'obiettivo è solo l'Europa.

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