Domani il Pescara affronterà l'Atalanta sul difficile campo dell'"Atleti Azzurri d'Italia", andando a caccia di quell'impresa che potrebbe tenere vive le residue speranze di salvezza. I biancazzurri sono reduci da tre sconfitte consecutive e di fronte avranno un'Atalanta desiderosa di riscatto dopo la sconfitta clamorosa con l'Inter ed il pareggio casalingo, senza reti, contro la Fiorentina. Nella conferenza stampa di ieri Zeman ha annunciato delle possibili novità di formazione ma rimangono ancora alcuni dubbi soprattutto dalla cintola in su.
Ipotizzando un probabile schieramento il Pescara dovrebbe scendere in campo con il solito 4-3-3 con Bizzarri tra i pali, mentre in difesa non ci sarà Stendardo a causa di un infortunio: il suo posto verrà preso da Bovo che farà coppia con Coda, mentre sulle fasce ancora spazio a Zampano e Biraghi. A centrocampo certo l'impiego di Muntari davanti alla difesa al posto dello squalificato Bruno, mentre come mezze ali agiranno capitan Memushaj e Verre. Tuttavia, sono in rialzo le quotazioni di Gaston Brugman in cabina di regia. Dubbi anche per comporre il tridente in attacco, dove Mitrita ha qualche problema ed il suo posto potrebbe essere preso da Kastanos. Sono invece confermati Benali e Cerri, con il rientrante Bahebeck che potrebbe trovare spazio negli ultimi minuti. Nel frattempo, c'è da registrare la prima convocazione in prima squadra per il giovane Coulibaly. Ancora ai box Gianluca Caprari, che questa settimana si è dedicato alle terapie per riprendersi dalla contusione subita in allenamento una decina di giorni fa.
Ecco la probabile formazione del Pescara contro l'Atalanta.
Per quanto riguarda l'avversario, invece, l'Atalanta si trova al sesto posto in classifica con 52 punti frutto di sedici vittorie, quattro pareggi e otto sconfitte con 43 gol segnati e 33 subiti. Dall'altra parte numeri impietosi per il Pescara che è ultimo in classifica con 12 punti, di cui nove sul campo, con due vittorie, sei pareggi e venti sconfitte con 29 gol fatti e 63 subiti. Una partita che sulla carta, dunque, potrebbe non avere storia. Ma attenzione alle sorprese...