Dopo la vittoria con il Palermo, la Roma è subito rientrata a Trigoria per preparare, senza sosta, l'importante match di giovedì sera contro il Lione, all'Olimpico. Il difficile periodo si concluderà poi, sempre in casa, contro il Sassuolo, per lasciare spazio alla sosta delle Nazionali, che sarà utile ai giallorossi per ricaricarsi in vista di un aprile se possibile ancora più carico di gare. Ciò dipenderà dalle prestazioni contro Lione e Lazio, ovviamente, nei due match nei quali la Roma è chiamata al netto riscatto delle prestazioni dell'andata. I segnali di ripresa sono arrivati in minima parte a Palermo, dunque c'è tensione in casa giallorossa per questo snodo cruciale che si presenta contro i francesi. Non ci sarà il pienone all'Olimpico, però, con la Sud che ha comunicato il forfait e con meno di 30000 presenti. Al di là di pressioni e ambiente, la Roma deve pensare al campo, e a Trigoria prosegue la preparazione anche oggi e domani, giorno in cui si chiuderà il cerchio con la conferenza di vigilia e la rifinitura, che sarà utile per capire se Perotti e, da oggi, Bruno Peres, saranno della partita. Se l'argentino è riuscito a rientrare oggi in gruppo con la squadra (con Totti), il brasiliano in allenamento ha accusato un risentimento alla coscia sinistra e verrà valutato nelle sedute rimanenti. Senza di lui in campo Spalletti deve cambiare molte caratteristiche del modulo, vista la mancanza di un sostituto naturale per via dell'infortunio di Florenzi. Con Peres, differenziato anche per Grenier, vista la sua sicura mancanza nel match di giovedì.
In attesa dell'arrivo a Roma di Pallotta, che ha in programma il viaggio ma al momento non trapelano informazioni, la dirigenza continua a monitorare la situazione di Spalletti, che ha chiare le intenzioni per un eventuale rinnovo ma che ovviamente tiene sulle spine tutta la piazza. Dunque, per lo staff giallorosso è importante programmare per il futuro, visto anche l'arrivo ormai certo di Monchi dal Siviglia come nuovo ds. Circola un nome dalla Serie A, ed è quello di Gasperini che però ha pronto il rinnovo con l'Atalanta, in caso di approdo in Europa. Soluzione più semplice e legata anche a questioni di tifo sembra essere Di Francesco, legato al Sassuolo ma senza grandi vincoli contrattuali. Come fantasia dall'estero si fa il nome di Unai Emery, attualmente al PSG e reduce dalla batosta del Camp Nou, in rotta con i parigini.