"Londra è ancora casa mia. Gioco per la Roma, ma sono un tifoso dell’Arsenal. Guardo le loro partite, a volte sono triste, altre felice. Non so quale sarà il mio futuro. L’ultimo anno e mezzo in Italia non è stato il peggiore della mia vita, anzi. Ora mancano almeno altri 4 mesi di Roma, sono concentrato sulle mie prestazioni. Penso a giocare bene, non a dove giocherò. Più farò bene, più il futuro sarà nelle mie mani".
Sembra avere le idee abbastanza chiare Wojciech Szczęsny, portiere della Roma in prestito dall'Arsenal, che ai microfoni del portale polacco Przegladsportowy.pl ha così parlato del presente nella capitale ma anche, se non soprattutto, del suo futuro. Una crescita esponenziale quella del brutto anatroccolo arrivato in Italia con la fama di un portiere non esattamente affidabile in lungo in largo, ma che, a suon di parate e di prestazioni, ha fatto ricredere molti addetti ai lavori.
"Sono concentrato sul campo, non sui giornali. Le mie prestazioni in questa stagione sono buone, ma voglio migliorarmi da qui a fine anno. Se sono migliorato qui? Sicuramente. Essermi trasferito nel campionato italiano, conoscere il metodo di allenamento del posto e gli aspetti tecnico-tattici, mi ha aiutato molto. Mi sono reso conto di avere delle carenze, ho incontrato preparatori competenti che me ne hanno parlato per poterle colmare. Oggi tutti questi complimenti non derivano dal fatto che improvvisamente io abbia raggiunto un’ottima forma. In questo sport, per essere al top, devi fare progressi. Vado avanti, e ho ancora dei difetti. Grazie al lavoro fatto, ora sento di essere posizionato meglio in campo, così ho più tempo per intervenire. Ogni partita viene analizzata per provare a migliorarci".
Eppure la stagione dei giallorossi non era iniziato nel migliore dei modi. Questo il segreto per superare i momenti difficili del portiere polacco, che fissa man mano gli obiettivi da raggiungere, singolarmente, così come di squadra: "Tutti volevamo giocare in Champions, ma abbiamo perso meritatamente, e io ho fatto un errore su un gol subìto. La settimana successiva alla gara non è stata bella, ma poi è arrivata la partita successiva, abbiamo fissato degli obiettivi e stiamo cercando di perseguirli. Oggi, per esempio, possiamo pensare di vincere l’Europa League. In Champions sarebbe stato impossibile".
Ed ancora, riguardo l'alternanza con Alisson, portiere di coppa, Szczesny parla così del suo collega: "Merita un futuro importante. Mi piacerebbe giocare ogni partita, ma è impossibile, così quando c’è una partita in mezzo alla settimana, passo due giorni a lavorare ancora più sodo. Se stasera gioca lui? Non lo so, ma sarebbe giusto così. Il nostro rapporto? È difficile da dire vista la piccola differenza di età tra noi due. Non c’è una rivalità ostile tra di noi. Io gioco in campionato e faccio bene, lui nelle coppe e fa altrettanto bene. Lo aiuto come posso. È un ragazzo modesto, ed è anche il portiere titolare del Brasile. La pressione su di lui è importante, ma si comporta bene. Ci supportiamo a vicenda, non c’è ostilità tra di noi". Alisson, ma non solo. Roma che sotto contratto ha anche Skorupski, sempre più protagonista con la maglia dell'Empoli: "Come ho detto prima, la Roma è in buone mani. Skorupski e Alisson sono il futuro del club. Lukasz sta facendo dei progressi incredibili. La Roma non avrà problemi di portieri".
Un sguardo anche ad ampio raggio sugli obiettivi stagionali, con l'ex Arsenal che non si sottrae ai doveri della Roma e parla così dei possibili scenari sui tre fronti: "Combattiamo su tre fronti: abbiamo la possibilità di vincere il campionato, la coppa Italia e l’Europa League. Non guardarsi indietro e non vedere la classifica aiuta. Giochiamo ogni tre giorni, dobbiamo concentrarci il prima possibile sulla partita successiva. Scudetto? Credo non sia ancora tutto perduto. Nelle ultime giornate ci sarà lo scontro diretto con la Juventus e si giocherà all’Olimpico, vorremmo che fosse un match che conti qualcosa. Per fare in modo che ciò accada, dobbiamo vincere le partite che vengono prima".
Riguardo l'interesse invece di altri club, il polacco chiosa così: "Speculazioni della stampa. Io so soltanto una cosa: più gioco, più opzioni avrò. Io cerco di fare soltanto il mio lavoro, poi quest’estate prenderò in considerazione tutte le proposte. Al momento, ho ancora almeno 4 mesi a Roma. Sono un atleta e voglio rimanere in forma".