"Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio, Tarquinio il Superbo, Francesco Totti....ed Edin Dzeko"
Dopo i sette Re di origine sabina ed etrusca che hanno fatto la storia di Roma, e Francesco Totti, ecco aggiungersene un altro, di origine bosniaca, che ha conquistato la città a suon di gol con addosso cuciti i colori della "Lupa". Il suo nome è Edin Dzeko, ed il percorso per la sua incoronazione non è stato dei più semplici, bensì lungo e tortuoso, ma il traguardo è ormai vicino, lì ben visibile, ad un tiro di schioppo. L'ex attaccante del Manchester City, dopo aver vissuto un primo anno in "naftalina", trovando solo 10 volte la via del gol, e finendo per prendere spesso e volentieri residenza sulla panchina giallorossa, quest'anno ha demolito ogni critica piombata sul suo conto nei mesi scorsi, diventando come per magia il centravanti più prolifico del campionato italiano, in tutte le competizioni stagionali, a sette lunghezze dal primo inseguitore, Gonzalo Higuain, e dietro solamente a Cavani e Messi allargando il discorso ai cinque principali campionati europei.
Un vero e proprio "Rex", un percorso da supremo magistrato ai limiti della perfezione, in cui Dzeko si è preso Roma e la Roma conducendola verso le alte vette del nostro massimo campionato di calcio. Capocannoniere in Serie A con 19 gol (in compagnia di Higuain), capocannoniere in Europa League con 8 centri, il nativo di Sarajevo è l'attaccante più pericoloso in circolazione, quello che più volte chiama i portieri avversari ad intervenire. Un brutto ed angoscioso incubo per i numeri uno che si trovano ad incrociare la strada del terribile monarca giallorosso.
Con la rete siglata al Torino domenica scorsa, con cui l'attaccante ha partecipato attivamente al festival di gol dei giallorossi, affossando i malcapitati granata all'Olimpico, Dzeko è balzato in testa anche alla classifica della "Scarpa d'Oro". La leadership è divisa ancora con il Pipita bianconero, e con Leo Messi, scavalcando di mezzo voto Edinson Cavani rimasto fermo al palo nel pareggio ad occhiali che il suo Paris Saint Germain ha ottenuto contro il modesto Tolosa.
Il nuovo volto di Edin Dzeko, il bomber ritrovato che fa sognare Roma è li che aspetta il suo giorno, il giorno in cui potrà ottenere i meritati riconoscimenti di tutto il lavoro svolto egregiamente in questi mesi. Il giorno giusto per fregiarsi dell'inconorazione a Re di Roma ed accostare il suo nome all'infinita storia della "Città Eterna".