Seppur sesta in classifica, e dunque in piena lotta per un posto in Europa League, l'Atalanta non ragiona da grande squadra, bensì resta con i piedi ben saldi in terra consapevole che anche le partite con le cosiddette "piccole" possono talvolta riservare spiacevoli sorprese. Quella di Palermo, sfida che si giocherà domani con calcio d'inizio alle ore 15:00, può nascondere tranelli, contro una squadra che sembra aver beneficiato del cambio d'allenatore. Con Diego Lopez in panchina i siciliani hanno ottenuto un prestigioso pareggio a Napoli, e la vittoria di misura nel bollente scontro salvezza contro il Crotone. Lo sa bene il tecnico Gasperini, che avverte i suoi: "Non dobbiamo sottovalutare i nostri prossimi avversari, quella di Palermo è una trasferta insidiosa, loro stanno vivendo un buon momento di forma e credono fermamente nella salvezza. Dobbiamo giocarle tutte le partite, solo alla fine si possono tirare le somme".
Proprio il match d'andata coincise con il momento più cupo della stagione, con l'Atalanta trafitta da un gol nel finale di Ilja Nestorvski: "Non vivevamo un ottimo momento, ma in quell'occasione fummo anche sfortunati. Dopo quella partita abbiamo svoltato, inanellando tanti risultati positivi che ci hanno permesso di essere oggi in questa posizione di classifica. Dobbiamo affrontare il Palermo rispettandolo, ma allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli della nostra forza".
Al Gasp gli viene chiesta la probabile formazione che scenderà almeno dall'inizio in campo al Renzo Barbera, ma il tecnico non si sbottona: "Konko e Dramè sono out e si stanno allenando ancora a parte, ma nel ruolo di esterni abbiamo Conti e Spinazzola che stanno facendo un grandissimo lavoro, sia in fase di spinta che di copertura. Per il resto vedremo, schiererò la squadra in funzione dell'avversario".
Infine, in chiusura di conferenza stampa, viene toccato il dolce tasto del Papu Gomez, fino ad ora autore di una strabiliante stagione con la maglia della Dea: "Gomez è un campione, è la nostra espressione più bella dal punto di vista tecnico, ma la nostra vera forza è il gruppo. Per me sono leader tutti, anche chi gioca di meno".