L'Atalanta stacca il Milan e si porta al quinto posto in classifica: i nerazzurri battono in scioltezza un Cagliari mai insidioso, steso da una doppietta del Papu Gomez nel primo quarto di gara. Termina 2-0 in favore della banda di Gasperini la sfida della 23esima giornata di Serie A, una vittoria che proietta i bergamaschi in piena zona Europa League, a quota 42, alla pari con l'Inter (impegnato stasera sul campo della Juventus) e a -1 dalla Lazio, quarta.
Il ballottaggio in difesa tra gli orobici si risolve in favore di Toloi e Masiello, parte dunque dalla panchina Zukanovic. In mediana ritorna dal primo minuto Kessié, mentre davanti solo conferme per Kurtic, Gomez e Petagna. Rastelli risponde con il 4-4-1-1: recupera Barella che va sulla sinistra, con Isla a destra. Avanza Di Gennaro alle spalle di Borriello. In difesa a sinistra gioca Capuano, preferito a Murru e Miangue.
L'Atalanta parte a mille e dopo nemmeno quattro minuti va in vantaggio: azione tutta in velocità, Conti vola a destra e crossa rasoterra a centro area, dove Gomez arriva indisturbato alla battuta, un rigore in movimento che trafigge Rafael. I sardi faticano tremendamente ad uscire dalla propria metà campo e al quarto d'ora si ritrovano sotto di due reti: è sempre il Papu a regalare magie, spedendo un fantastico destro a giro nel sette.
Forti del doppio vantaggio, i ragazzi di Gasperini giocano sul velluto, riducendo al minimo i rischi e continuando a pungere, cucendo interessanti trame soprattutto sulla corsia mancina. Il controllo totale per poco non sfocia nel terzo gol: uno schema su corner libera Petagna alla conclusione su assist di Masiello, ma l'attaccante non riesce a impattare la palla da pochi passi.
Il Cagliari cerca di farsi vedere dalle parti di Berisha in apertura di ripresa, ma con poca convinzione e soprattutto senza impegnare il portiere albanese, che deve intervenire per la prima volta al 59', respingendo con i pugni una punizione di Di Gennaro. Su piazzato ci aveva provato poco prima l'Atalanta, con Freuler che era arrivato allo stacco, senza centrare la porta.
L'ultima mezz'ora di gara è di fatto un nulla cosmico: le squadre, a risultato abbondantemente acquisito, allentano la tensione e abbassano i ritmi. C'è spazio solo per una botta centrale di Kessié, parata da Rafael, e per un bell'inserimento di Cristante nei minuti finali, la cui conclusione trova ancora i guantoni del portiere brasiliano, decisivo anche nel recupero su Petagna. Al triplice fischio finale è delirio all'Atleti Azzurri d'Italia: l'Atalanta non solo sogna l'Europa, ma la vede, e anche da vicino.