La Roma passa il turno e sconfigge un buon Cesena. Gli uomini di Spalletti si aggiudicano l'incontro grazie al penalty siglato da Francesco Totti in pieno recupero, bloccando il risultato sul 2-1 ed impedendo di giocare i supplementari. La squadra romagnola ha affrontato a viso aperto una compagine di categoria superiore, affrontando la gara a viso aperto.

La gioia dei giocatori della Roma. Foto: Sport Mediaset.
La gioia dei giocatori della Roma. Foto: Sport Mediaset.

​Le scelte degli allenatori

Nel 3-4-3 di Spalletti viene schierato il brasiliano Alisson tra i pali; in difesa Manolas viene affiancato da Rudiger e Juan Jesus, i quali ritornano a giocare una partita dall'inizio. A centrocampo, Paredes e Strootman si schierano come interni mentre sugli esterni ci sono Bruno Peres e Mario Rui. Tridente d'attacco con Perotti, El Shaarawy e Totti; ritorno in campo anche per il capitano giallorosso.

Il tecnico del Cesena Camplone si presenta all'Olimpico con il 3-5-2. Il reparto arretrato vede Agliardi a difendere i pali, mentre Ligi, Rigione e Perticone compongono la linea difensiva. Densa linea di centrocampo con Vitale, Kone e Laribi (eroe del successo col Sassuolo del turno precedente) in mediana; Renzetti e Balzano vanno a coprire le fasce. Il tandem Rodriguez-Ciano compone l'attacco.

L'abbraccio fra il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, e quello del Cesena, Andrea Camplone. Foto: Sport Mediaset.
L'abbraccio fra il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, e quello del Cesena, Andrea Camplone. Foto: Sport Mediaset.

Cronaca

Primo tempo deludente da parte della Roma, la quale è costretta per gran parte del tempo a coprire le avanzate degli avversari. Manolas in difesa non svolge un gran lavoro e gli attaccanti non creano grandi occasioni da gol. I romagnoli, invece, sono più propositivi ma non hanno la lucidità necessaria per trafiggere il portiere avversario. Gli uomini di Camplone vanno vicinissimi al gol in un'occasione, al 24' di gioco: sugli sviluppi di un calcio piazzato, Koné va a scheggiare il palo esterno ad Alisson battuto. La Roma, per giunta, perde anche Perotti per infortunio al 20' e viene sostituito dal bomber Edin Dzeko.

Nel secondo tempo Spalletti ridisegna la sua Roma, con l'ingresso di Nainggolan al posto di Juan Jesus: il belga va ad inserirsi sulla linea di centrocampo, con Peres e Mario Rui che retrocedono in difesa come terzini. Il passaggio al 4-3-3 fa diventare i giallorossi decisamente più propositivi, spinti soprattutto dagli inserimenti di Dzeko. L'occasione più ghiotta la crea Nainggolan, con un tiro dai venti metri che trova la splendida risposta di Agliardi. Dzeko, dal canto suo, va vicino alla rete in un paio di frangenti: prima conclude, ma la sfera va ad avvicinarsi al secondo palo; in seguito, si libera di un paio di avversari ed effettua una scivolata che però non trova lo specchio della porta.

Tutto ciò è solo il preludio per il vantaggio dei capitolini, che arriva al 67': al termine di una bella giocata, El Shaarawy riesce a servire Dzeko in area che a pochi passi trafigge il portiere avversario. Dopo l'1-0, la Roma cala i ritmi del gioco e favorisce l'offensiva del Cesena che non ci sta a perdere. La squadra di Camplone trova il pareggio grazie al nuovo entrato Garritano: il giocatore dei romagnoli sfrutta un pasticcio provocato da Alisson e Manolas e mette il risultato sull'1-1.

Gli ospiti tentano il tutto per tutto e nell'ultimo quarto d'ora di gioco utilizzano un atteggiamento più offensivo, grazie agli ingressi di Cocco al 73' e di Panìco all'85' al posto di Ciano e Rodriguez. Allo scadere dei novanta minuti di gioco la partita sembrava indirizzarsi verso i tempi supplementari, ma in pieno recupero il direttore di gara Maresca regala un calcio di rigore ai padroni di casa che viene trasformato da Totti: decisione forse troppo generosa che decide le sorti dell'incontro. Roma in semifinale, ad attenderla il doppio scontro con la Lazio.

L'esultanza di Totti dopo il gol. Foto:ANSA
L'esultanza di Totti dopo il gol. Foto:ANSA