Ripartire, subito, è questo l'imperativo vigente in casa Roma dopo la cocente sconfitta con la Sampdoria. Tuttavia l'impresa non si preannuncia facile: da un lato infatti la squadra giallorossa ha dimostrato di essere spesso condizionabile; in secondo luogo non è da sottovalutare la voglia di una squadra come il Cesena che non ha nulla da perdere e verrà a giocarsela con la giusta spensieratezza.
L'avversario non è dei più irresistibili ma, come ha detto Spalletti, non bisogna sottovalutarlo per non fare la stessa fine delle altre due vittime dei bianconeri: Sassuolo ed Empoli. Per questo Spalletti dovrebbe adoperare un moderato turnover, facendo forse esordire anche il nuovo arrivato Grenier e rilanciando ad esempio lo scontento Manolas.
Durante la rifinitura della giornata di ieri la squadra si è concentrata prima su una sessione video per studiare la squadra emiliana, poi su un lavoro di rafforzamento in palestra e infine su una lunghissima parte tattica; da segnalare il ritorno in gruppo (Primavera) di Florenzi e la disponibilità totale del resto della rosa, escludendo Salah. Salvo sorprese la squadra dovrebbe scendere in campo con il solito 3-4-2-1 con Alisson in porta, Manolas, Fazio e Rudiger inamovibili in difesa; centrocampo con Mario Rui, De Rossi, Strootman e Peres; El Shaarawy e uno tra Nainggolan e Grenier dietro probabilmente a Francesco Totti
Parlare di chiavi tattiche alla vigilia di una sfida del genere sarebbe ridondante, c'è maggiore curiosità invece per le prestazioni di Mario Rui al ritorno dall'infortunio e del nuovo arrivato Grenier che è reduce da un'annata storta ma se in forma può dare davvero molta qualità. Altro osservato speciale sarà Stephan El Shaarawy, dato scontento per il poco impiego il giovane italiano vorrà certamente farsi trovare pronto, come ha sempre fatto, per sfruttare l'occasione datagli da Spalletti.