Rosa puntellata senza esborsi rilevanti e gioielli trattenuti, almeno fino a fine stagione. Il mercato di riparazione dell’Atalanta si chiude senza perdere pedine fondamentali – a parte Roberto Gagliardini, partito con un’offerta irrinunciabile – e con un ampliamento del pacchetto alternative per Gian Piero Gasperini.
Nell’ultimo giorno disponibile sono stati ufficializzati due ingaggi: il primo è Hans Hateboer, prelevato dal Groningen a fronte di un indennizzo attorno al milione di euro – il giocatore era in scadenza a giugno. Classe ‘94, Hateboer è sempre partito titolare in questa prima metà di stagione in Eredivisie, totalizzando 21 presenze fra tutte le competizioni e segnando due reti. Il suo ruolo naturale è quello di terzino destro, ma all’occorrenza può anche essere utilizzato come centrale difensivo. Nel 3-4-3 di Gasperini Hateboer rappresenta un’alternativa ad Andrea Conti ed eventualmente un ricambio per uno dei tre centrali.
L’altro è Anthony Mounier, esterno offensivo giunto in prestito dal Bologna. Il francese era stato ceduto dai felsinei al Saint-Etienne, ma per via dei suoi trascorsi al Lione è stato letteralmente ricacciato in Italia dai tifosi, arrivando addirittura a minacciarlo di morte. Nato il 27 settembre 1987, Mounier sarà il primo sostituto di una delle due ali del tridente o del quarto di sinistra di centrocampo. A completare la campagna acquisti ci sono stati Bryan Cristante, in prestito dal Benfica – via Pescara – ed ottimo rincalzo nel centrocampo nerazzurro, e Pierluigi Golllini come secondo portiere, oltre al rientro di Francesco Rossi, che farà il terzo di Berisha.
I tifosi bergamaschi non hanno dovuto affrontare nessuna cessione dolorosa, Gagliardini escluso: per Kessiè si parla di una trattativa avanzata con la Roma, ma finirà la stagione a Bergamo, così come Conti, sul quale la concorrenza è folta. Anche Grassi e Spinazzola sono stati trattenuti, mentre per il Papu Gomez sono stati respinti tutti gli attacchi.
Capitolo cessioni: il ribelle Sportiello è stato ceduto alla Fiorentina, gli esuberi Stendardo e Pinilla sono partiti rispettivamente in direzione Pescara e Genova, sponda Genoa; per Carmona non si è trovata la destinazione adatta ed è quindi stato risolto il contratto. L’unico neo riguarda la mancata cessione di Paloschi, al passo d’addio da inizio gennaio ma senza concretizzazione di alcun affare.
Mosse intelligenti a costo zero, rosa completa a disposizione di un allenatore capace: per l’Atalanta il sogno Europa potrà essere coltivato fino alla fine.