La Roma continua il suo cammino alla ricerca della decima Coppa Italia della sua storia: i giallorossi, con la vittoria di questa sera sulla Sampdoria, avanzano al prossimo turno, dove incontreranno il Cesena, vincente nella giornata di ieri sul Sassuolo. Il risultato di 4-0 racconta solo uno dei due risvolti della gara di oggi: quello della squadra di casa, sicuramente meritevole del successo e creatrice di una serie lunghissima di palle gol; ci sarebbero però da menzionare anche i meriti degli ospiti che hanno puntato su una gara a viso aperto che non ha reso concretamente più per sfortuna che per altro (palo dopo appena 2 minuti per Muriel che avrebbe spostato gli equilibri).
Spalletti inizialmente sceglie un 3-4-2-1 con il portiere di Coppa, Alisson, fra i pali. Rudiger, Fazio e Juan Jesus compongono il reparto difensivo. Larghi ci sono Bruno Peres e il debuttante Mario Rui, in mezzo De Rossi e Paredes. Nainggolan ed El Shaarawy supportano Dzeko in avanti. La risposta di Giampaolo è con il 4-3-1-2: Puggioni in porta. Prima volta per Bereszynski sulla destra, dall'altro lato spazio all'ex di serata Dodò; centrali Silvestre e Regini. Cigarini in cabina di regia è supportato da Linetty e Djuricic, mentre sulla trequarti agisce Bruno Fernandes. L'indiscutibile Muriel fa coppia con Budimir in avanti.
La prima occasione del match è proprio per Muriel su un contropiede dopo appena 3 minuti: rinvio del portiere Puggioni con sponda di Budimir e il colombiano che sfugge a Fazio, lasciando partire un tiro che colpisce in pieno il palo alla destra di Alisson. La gara è subito impostata su ritmi altissimi, entrambe le squadre giocano velocemente in verticale. Rudiger al 12' ha un'occasione importante: un corner arriva in mezzo e il tedesco prova una stupenda conclusione in controbalzo: palla larga, non di molto. Pareggia i conti dei legni il destro da fuori di Paredes quando il cronometro segna il 26': solo la traversa dice di no all'argentino che colpisce con forza dopo la respinta su palla dentro di De Rossi. Svariati i tentativi di conclusione da fuori area sia da un lato che dall'altro: i portieri vengono impegnati, ma nulla di particolarmente rilevante.
Sulla difesa schierata dei genovesi il fondamentale del tiro da lontano si rivela parte integrante del match dei giallorossi: ci riprova pericolosamente Paredes a 10' dal termine della prima frazione, trovando un importante intervento di Puggioni coi pugni che respinge. 4 giri d'orologio più avanti, però, i capitolini passano sempre utilizzando questa soluzione: Nainggolan si supera con un tiro dai 22-25 metri con l'esterno destro che si insacca direttamente all'incrocio e vale l'1-0 dei padroni di casa, per la gioia di Spalletti che, però, in apparenza, rimane impassibile. Lo stesso centrocampista prima marcatore si rivela anche ottimo assistman poco dopo sul cross di Bruno Peres, girando di prima col tacco la sfera per il destro di El Shaarawy che tira, alto, un rigore in movimento. Il Faraone trova la porta, ma anche le mani del portiere avversario col suo tiro dal limite poco dopo, in seguito ad un uno-contro-uno riuscito: Puggioni si salva in corner. Dal calcio d'angolo Nainggolan riprova ancora dai 25 metri, sfera larga, chiudendo così la prima frazione.
Ripresa immediatamente positiva per i giallorossi, che dopo nemmeno 2 minuti firmano il raddoppio: gran possesso e palla che arriva a Dzeko servito dal filtrante di El Shaarawy, dall'angolo mancino dell'area piccola, fulmina il portiere avversario con un sinistro ad incrociare verso il secondo palo. Il bosniaco al 55' è nuovamente protagonista, con una girata in avvitamento sul primo palo verso il secondo che viene impattato: secondo legno per i padroni di casa, poi Rudiger non riesce nemmeno lui con la sua potente battuta a chiudere definitivamente il match. All'ora di gioco opportunità sul piede sinistro di Budimir per riaprire la partita: in area, l'ex Crotone la mette fuori. Gol sbagliato, gol subito: la pratica viene archiviata da El Shaarawy che taglia dentro su un'apertura di 40 metri di Dzeko, a quel punto l'esterno con un pallonetto elude l'uscita di Puggioni e cala il tris.
Qualche timido accenno di reazione dei liguri non è più di tanto insistente: ne approfitta Rudiger che sale in avanti e inizia l'azione che finisce sul piede destro di Totti che subentrato dalla panchina e trovatosi al limite, conclude però centralmente. Al 71' si spengono quasi definitivamente le ultime possibilità di (clamorosa) rimonta degli ospiti che vedono annullata la propria occasione creata dal movimento di Bruno Fernandes, il quale aveva servito la new entry Schick con un assist col contagiri. L'attaccante era rimasto freddo e aveva segnato, ma secondo l'arbitro partendo da posizione di off-side: si resta sul 3-0. Il capitano della Roma andrà ancora vicino alla marcatura personale a meno di un quarto d'ora dalla fine, servito sulla destra da Nainggolan, impegnando Puggioni sul suo palo in un buon intervento. Un altro inizialmente panchinaro, Perotti, si libera nell'uno-contro-uno all'82' sulla sinistra e tira a giro verso il palo lontano: sfera larga, non di molto. L'argentino si rivela migliore come assistman allo scoccare degli ultimi 60 secondi di gioco: la sfera scodellata col destro dalla sinistra per il perfetto taglio di Nainggolan che di testa punisce un colpevole Puggioni con un appoggio semplice che firma il poker finale. Termina così il match: Sampdoria eliminata, Roma ai quarti di finale di Coppa Italia.