Dall'arrivo di Luciano Spalletti la Roma ha fatto segnare un record a livello di punti conquistati con 87, ma questo non è bastato ad arrivare a vincere lo Scudetto. La Juventus resta una rivale formidabile, eppure in casa giallorossa resta forte la convinzione di poterci almeno provare. A patto, naturalmente, di mantenere un livello alto di risultati e prestazioni, senza cali di tensione.
Un concetto questo che ribadisce anche Manolas al sito ufficiale del club nel corso di un'intervista: "Non è facile fare meglio, abbiamo fatto un buon girone di andata, ma dobbiamo provarci. Quarantuno punti sono tanti, ma dobbiamo raccoglierne di più contro le piccole: diventa fondamentale per il nostro cammino." Cammino che nella prima parte di campionato ha visto la gara contro il Napoli come prestazione migliore a livello di squadra secondo il greco: "È stata sicuramente la vittoria contro il Napoli. Era una trasferta troppo importante, la più difficile: abbiamo meritato di vincere. Difensivamente abbiamo giocato bene e abbiamo sfruttato tutte le occasioni. L’avevamo preparata bene, dovevamo giocare il pallone: abbiamo messo in pratica tutto alla lettera e la vittoria è arrivata. Da quando sono qui non eravamo mai riusciti a vincere al San Paolo."
A livello personale le prestazioni di Manolas sono rimaste quasi sempre positive, anche se un rimpianto il greco ce l'ha: "L’avversario più ostico che ho affrontato? Purtroppo Higuain. Ha fatto un gran gol, di sinistro, nella sconfitta allo Juventus Stadium. Quest’anno siamo riusciti a contenere molto gli attaccanti avversari, ma lui è passato con una rete eccezionale. L’anno scorso eravamo riusciti a fermarlo bene in entrambe le occasioni con il Napoli: quest’anno purtroppo non ci siamo riusciti." Il derby vinto, invece, regala ancora ricordi positivi: "Non abbiamo preso reti e vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro. Giocavamo contro una squadra temibile, ma i nostri avversari non sono riusciti a fare nulla e noi non siamo stati mai in pericolo. Siamo rimasti compatti, sempre attenti. Io marcavo Immobile, che è un buon giocatore, ma anche grazie alla prestazione dei miei compagni di squadra sono riuscito a contenerlo."