I vertici giallorossi continuano a lavorare sul mercato. Con molte trattative avviate e nessuna veramente decollata, il nome più in voga in questi giorni è quello di Sofiane Feghouli: l'esterno algerino non trova spazio al West Ham ed è fortemente intenzionato a trasferirsi in Italia, dove troverebbe molti minuti in virtù dell'assenza di Salah, partito per la Coppa d'Africa, e della cessione di Iturbe al Torino.
Tuttavia la strada non si presenta in discesa in quanto gli Hammers vedono l'ex Valencia come un fardello di cui liberarsi e vogliono ben dodici milioni per la cessione a titolo definitivo, con la Roma inizialmente intenzionata al solo prestito ma ora disposta anche all'acquisto definitivo purché vengano limate le richieste economiche che, per un giocatore che da qualche mese non trova continuità, sembrano legittimamente eccessive. Per questo motivo, abbandonata ormai la pista Jesè, i giallorossi tengono "in ghiaccio" l'accordo per Musonda con il Chelsea.
Il nome dell'algerino ha scalato velocemente le gerarchie principalmente perché, oltre a poter giocare esterno destro, è in grado anche di giocare sulla trequarti, con i giallorossi che potrebbero risparmiare i soldi del centrocampista necessario per far rifiatare Nainggolan, schierando un ipotetico trio Perotti-Feghouli- El Shaarawy.
A margine, parlando della trequarti giallorossa, c'è da segnalare il nome di Alen Halilovic del Barcellona che in prestito all'Amburgo non ha avuto l'esplosione auspicata e per questo i blaugrana lo hanno proposto alla Roma. I giallorossi ci stanno seriamente pensando in quanto il ragazzo ha talento oltre ad essere mancino e arriverebbe a buon mercato come un talento da valorizzare a cifre non troppo alte dato che al Barça stesso costò solamente 5 milioni. Il giovane croato è il classico calciatore slavo, capace di colpi di genio pazzeschi ma altrettanto discontinuo.