Nella meravigliosa Atalanta di mister Gasperini e dei giovani fenomeni c’è lui, il capitano, il leader tecnico e carismatico che sa quando prendere per mano i compagni ed alzare l’asticella del rendimento di squadra. È Alejandro Dario Gomez, El Papu, il piccoletto, che diventò grande la sera del 30 novembre 2007, a 19 anni.

Lo scenario è il mitico Estadio Azteca di Città del Messico, per intenderci quello che ospitò il Partido del Siglo, la semifinale del Mondiale 1970 Italia-Germania 4-3. La partita è Amèrica-Arsenal de Sarandì, finale di andata della Copa Sudamericana. Di fronte a 100000 spettatori, Gomez, appena uscito dalla cantera della squadra di Avellaneda, segna 2 goal e risulta decisivo nella vittoria per 2-3. Nella gara di ritorno vincono i messicani, ma il risultato aggregato permette agli argentini di festeggiare il primo trofeo della storia del club. Per il Papu è l’inizio della carriera che lo porterà prima al San Lorenzo e poi in Europa.

Gomez in azione con la maglia del Catania, www.repubblica.it
Gomez in azione con la maglia del Catania, www.repubblica.it

Nell’estate 2010 il Catania sborsa 3 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni. In 3 stagioni colleziona 111 presenze e 18 goal, contribuendo al record storico di 56 punti nel campionato 12-13. Si trasferisce poi in Ucraina, al Metalist, ma le condizioni difficili in cui versa il Paese spingono Gomez a chiedere la cessione dopo un solo anno.

Si fa sotto l’Atalanta, che per 2,5 milioni lo ufficializza l’ultimo giorno della sessione estiva 2014. Il primo anno è complicato, con la Dea che si salva nel finale di campionato sotto la guida di Reja che aveva sostituito Colantuono. Nella seconda annata diventa un punto fermo dell’ex tecnico del Napoli, giocando 34 partite e segnando 7 goal. È però agli ordini di Gasperini quest’anno che diventa insostituibile. 19 presenze su 19, tutte da titolare, la fascia di capitano ereditata da Gianpaolo Bellini e soprattutto la nomina di idolo della tifoseria, grazie anche alla sua attività sui social network, con alcuni suoi post diventati virali in breve tempo. 5 i goal realizzati finora, gli ultimi due al Bentegodi contro il Chievo in un match che poteva risultare ben più insidioso, sia perché il ritorno in campo dopo la sosta natalizia lo è, sia perché mancavano giocatori importanti come Caldara, Gagliardini e Kessiè.

Don't touch my Papu - Uno striscione dei tifosi che evidenzia come il Papu sia amato, www.ecodibergamo.it
Uno striscione dei tifosi che evidenzia come il Papu sia amato, www.ecodibergamo.it

Ma come detto Gomez sa quando caricarsi la squadra sulle spalle e con 2 goal in 23 minuti ha indirizzato la gara in direzione Bergamo, propiziando anche la rete di Conti in chiusura di primo tempo. Il mercato priverà la Dea di pedine importanti – Gagliardini andrà all’Inter, Kessiè per ora è in Coppa d’Africa e su di lui c’è la fila – ma con un Gomez così i tifosi non dovranno rinunciare al sogno europeo.