Quattro punti dividono Empoli e Palermo, quattro lunghezze che certificano, al momento, la permanenza in A dei toscani e la descensio dei siciliani. Il rientro - dopo la sosta natalizia - offre un appiglio alle due squadre, nobilitare, al tramonto d'andata, un cammino fin qui deficitario. Scelte opposte, la via della continuità per l'Empoli, con la conferma di Martusciello, il ribaltone di panchina per il Palermo, con Corini alla guida per ritrovare brillantezza e risultati. Scelta che da ragione al patron Zamparini. Il Palermo è in salute, la roboante vittoria di Genova - 3-4 - consente di guardare con fiducia al futuro. Quattro punti in due partite, una mini-striscia importante. L'Empoli, invece, stenta a decollare, la sconfitta con l'Atalanta è l'ultimo punto del 2016, ora occorre svoltare in modo netto.
Le probabili formazioni
Martusciello deve fronteggiare alcuni problemi nel settore di difesa. Fuori causa, per la partita odierna, Barba, Zambelli e Costa. Bellusci forma, con Cosic, la cerniera centrale, Veseli e Pasqual i laterali. Laurini può insidiare il primo. In mediana, la fisicità di Diousse, con Croce e Krunic ai lati del senegalese. Saponara oscilla sulla trequarti, mentre davanti tocca a Pucciarelli e Mchedlidze. Marilungo è la prima alternativa, più indietro Maccarone. Fuori Gilardino, pronto a lasciare la Toscana ma non la massima serie.
Corini riparte dal 3-4-3 e da Quaison, confermato aldilà delle difficoltà contrattuali. Nessuna cessione alle porte e casella sulla trequarti prontamente occupata. Al suo fianco B.Henrique, davanti Nestorovski, terminale ultimo. Diamanti può giocarsi le sue carte. Jajalo e Gazzi gestiscono manovra e recupero palla, mentre Rispoli ed Aleesami devono coprire le corsie esterne. Gonzalez guida il reparto a tre di difesa, Cionek e Goldaniga completano l'undici, con Posavec tra i pali. Out, per infortunio, Andelkovic e Rajkovic.
Le voci della vigilia
Martusciello prova, in conferenza, a smorzare la tensione, spostando sui rivali di giornata le luci della ribalta "Abbiamo lavorato in funzione della partita di domani che è una tappa del nostro cammino verso la salvezza e dove il campo darà il suo verdetto inappellabile. Partita importante ma non determinante quella di domani è soltanto una delle gare di questo campionato dove ci saranno delle difficoltà che saremo chiamati ad affrontare e superare".
Sulla medesima linea anche Corini "Non è decisiva perchè mancherebbero ancora diciannove partite, quindi ci sarebbe il tempo per costruire qualcosa di importante. Un risultato positivo ci avvicinerebbe o ci lascerebbe all'attuale distanza dall'Empoli, quindi diventa una partita importante perchè è l'Empoli il target da raggiungere, per il resto non so cosa dire. Sicuramente come sempre preparo la partita per cercare di vincerla e per fare risultato".
Fischio d'inizio alle 18, dirige Valeri.