Da buon argentino Diego Perotti non riesce a nascondere la nostalgia per il proprio Paese e quel calcio così passionale e popolare. Al momento però è la Roma la casa dell'ex Genoa che si dice pronto a continuare a lottare insieme ai propri compagni per provare a vincere qualcosa. Per il futuro ci sarà tempo. Passato, presente e futuro si intrecciano nelle parole di Perotti a Super Mitre.
Questo quanto ripreso da goal.com:"Ovviamento il mio obiettivo è quello di tornare un giorno in Argentina. Se il Boca Juniors mi vorrà, spero di potermi prendere una bella rivincita con quella maglia, di cui sono sempre tifoso. Per adesso però penso solo a godermi il tempo a Roma. Spero un giorno di tornare anche in Nazionale, so che ci sono molti giocatori forti, ma ho parlato con Bauza e mi ha detto che mi segue." A proposito di Nazionale, Perotti parla di Paredes come di un possibile rinforzo e di un connazionale come Tevez: "Leandro Paredes è un giocatore molto forte, ha un ottimo tiro e un gran fisico. Farà parte della Nazionale argentina, anche perché è molto giovane. Il trasferimento in Cina di Carlos Tevez? Non credo sia un mercenario. Solo poco tempo fa è tornato dalla sua gente e se ha voluto cambiare aria ci sarà un motivo."
Dall'Argentina la Brasile, anche Bruno Peres ha rilasciato alcune dichiarazioni all'emittente americana ESPN. Argomenti le pressioni di una città come Roma e la lotta Scudetto: "La Roma è un grande club, molto diverso dal Torino dove non c’è nessuna pressione per vincere scudetti e coppe. Possiamo paragonare la Roma al Corinthians: quando si vince è pazzia e quando si perde è crisi. Totti? È un privilegio giocare con uno come lui, è un uomo riservato ma quando ce ne è bisogno si dimostra un vero leader: ha sempre dei consigli per i compagni. La Juventus non è già campione, spero che rientreremo nel campionato con un piglio diverso e che la storia sia diversa. Dobbiamo sperare che loro perdano qualche partita, che qualcuno abbia il mal di pancia così che la Roma possa avvicinarsi e cambiare questa storia."