Una sconfitta da lasciarsi alle spalle, un'occasione per ripartire. O forse per chiudere al meglio. La Roma saluterà il 2016 calcistico in casa contro il Chievo, tra qualche rimpianto di troppo, ma guardando anche con positività al futuro prossimo. Tra le analisi degli ultimi periodi, riecheggia una dichiarazione decisa di Luciano Spalletti nell'odierna conferenza stampa della vigilia: "Bisogna assolutamente vincere la partita".
I giallorossi affronteranno il match dell'Olimpico con la pressione di Napoli e Lazio alle spalle, tornate a premere dopo una buona serie di risultati. "Mi fa piacere evidenziare il buon lavoro di Maran, è una persona di sostanza", afferma l'allenatore dei capitolini, prima di passare all'analisi della gara: "Sono una squadra corta, tengono il fuorigioco alto. Noi dovremo essere attenti sulle verticalizzazioni improvvise, e giocare velocemente di qualità".
Nella testa rimane comunque la sconfitta dello Stadium, l'1-0 contro la Juventus firmato Higuain. Spalletti, interpellato sulla questione, spiega che il gruppo ha comunque reagito bene: "Sono sconfitte che fanno male, ma non dobbiamo buttar via tutto. Dà fastidio, ma l'autostima dei ragazzi deve rimanere intatta, si vuole trasformare il dolore della sconfitta in voglia della vittoria".
Hanno fatto anche rumore le parole di Szczesny, che dopo la gara ha spronato l'ambiente, affermando che lui e i suoi compagni devono essere, in certe circostanze, più uomini e meno ragazzini. "In alcuni momenti abbiamo mostrato un volto diverso di quel che è la qualità della squadra - spiega lucidamente Spalletti - Siamo stati ragazzini a Cagliari [2-2 subito in rimonta, ndr] o nel finale a Bergamo [sempre rimonta, ma sconfitta 2-1, ndr]. Perdere contro la Juventus ci può stare, e noi abbiamo perso in una maniera degna. Nel secondo tempo abbiamo cercato di mordere, sbilanciandosi e rischiando, e la squadra si è comportata bene. Credo che Wojciech si riferisse a questi cali".
Out, oltre a Manolas, c'è il solito noto Florenzi, mentre Totti, Nainggolan e De Rossi sono da valutare, così come Paredes. "Corre in campo da alcuni giorni, ma la caviglia gli dà fastidio. Sarà difficilmente a disposizione", spiega il tecnico certaldino sull'argentino. Non sarà della partita nemmeno Mario Rui ("non è pronto per giocare"), mentre invece potrebbe essere Gerson a trovare di nuovo spazio. "E' stato preso di mira per la sconfitta, ma non ne capisco il motivo. Ha fatto quello che doveva fare", chiude Spalletti.
La mediana resta però un reparto da puntellare sul mercato, se possibile: "Un centrocampista, se capita giusto, lo potremmo fare. Non faremo scelte strane". E a proposito di futuro, torna sul rinnovo del contratto: "Se non creo prospettive di vittoria, devo fare posto a un altro".