L'uomo della Provvidenza in casa Empoli corrisponde al nome di Levan Mchedlidze. L'attaccante georgiano ha siglato la doppietta decisiva con cui la sua squadra si è sbarazzata del Cagliari. Finalmente l'eterna promessa sembra aver trovato la sua giusta dimensione, e la giornata di Sabato ha sancito, ufficialmente, la sua "liberazione". Felice come una Pasqua, Levan ritorna sulla sua performance di qualche giorno fa: "Sono stati 2 gol che hanno segnato un nuovo percorso personale, questo lo dico con forza perché ci credo sul serio".
E' cambiato qualcosa nella sua vita da calciatore: "Adesso finalmente ho più continuità, in più sto bene fisicamente e come vedete ho un volto sereno. Riesco a stare meglio in campo, a dare tutto me stesso, anche negli allenamenti. Prima non ci riuscivo e di conseguenza non ero felice".
Fino ad ora una carriera di alti e bassi, con un predominanza di momenti in chiaroscuro: "Quando dico “prima” di sabato, mi riferisco soprattutto al passato, a quando ero più giovane, quando ero arrivato in Italia senza la mia famiglia al seguito. Non ero maturo abbastanza. Soffrivo, non stavo bene e il mio rendimento inevitabilmente ne risentiva. A Palermo non è stata una bella esperienza, con Delio Rossi non c'era sintonia, e spesso sono finito ai margini della squadra. Mi trattava come l'ultima ruota del carro".
Ad Empoli le gerarchie sembrano sovvertite, con la doppietta al Cagliari potrebbe aver scalato posizioni nell'attacco empolese, attacco che comunque annovera calciatori importanti e di qualità, quali Maccarone e Gilardino: "Ho lavorato duramente. Martusciello premia chi vede meglio in settimana, lui è credibile per noi perché fa vincere la meritocrazia, è il principio che ispira il suo lavoro. Sono scelte sue e io le ho accettate anche quando sono andato in panchina. E sono pronto a tornarci, non ho fatto ancora niente. Mi sento una persona semplice e umile, non di certo presuntuosa. Ho imparato tanto da Gila e Big Mac, sono due campioni, attaccanti completi che hanno sempre fatto gol nella loro carriera".
L'obiettivo potrebbe essere quello di chiudere la stagione in doppia cifra: "Assolutamente sì, non voglio più fermarmi. Spero di continuare a segnare anche contro l’Atalanta, squadra molto forte contro cui cercheremo di fare la nostra partita, sempre all’attacco anche in trasferta. Ormai Empoli è una realtà affermata, e spero di contribuire alla sua causa nel miglior modo possibile".